Slitta il voto per i posti in commissione
Fumata nera per la commissione edilizia comunale. Nell´ultimo consiglio è slittato il rinnovo dell´organo consultivo, che vedeva in corsa nove candidati per sei posti, due dei quali riservati all´opposizione. Se il ritiro del punto in questione sia stato suggerito al neo assessore ai Lavori pubblici Moreno Nalin da cavilli tecnico-burocratici oppure da una questione di equilibri politici - in ballo c´erano la candidatura di Laura Maron, indicata nel 2009 dalla civica di minoranza «Nuova città» ed ora in quota al Pdl per la riconferma, una poltrona in meno per la Lega e le modifiche normative che hanno abolito gli esperti in materia ambientale, eliminando di fatto due posti ambiti da entrambi gli schieramenti - non è dato sapere. La motivazione ufficiale adotta da Nalin - che ha assicurato l´assemblea di voler riproporre la delibera nella seduta prevista a fine novembre, smentendo così le intenzioni della Giunta, circolate negli ultimi giorni, di prorogare i sei commissari in carica - andrebbe comunque nella prima delle due direzioni ipotizzate. «Il rinvio», ha spiegato l´assessore, «si è reso necessario per valutare, secondo una proposta emersa in II Commissione, la possibilità di istituire un elenco di esperti in materia ambientale o altre soluzioni rivolte a tamponare il vuoto creato dalla nuova normativa di settore». S.N.
Balle. Tutte balle. La nomina della commissione non è stata affatto rinviata per valutare l'opportunità di istituire un elenco di esperti in materia ambientale.
I tecnici sanno bene, infatti come gli esperti in paesaggistica non possano più essere nominati dal Comune.
Le indicazioni del Dlgs 42/04 (e succ. modd. del 2008) come recepite da normativa regionale non lasciano più spazio per questa opzione.
Il Comune di Legnago avrebbe potuto segnalare alla Regione di avere presso di sé esperti in grado di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio delle funzioni amministrative in materia urbanistico edilizia (art. 146 co. 6 Dlgs 42/04).
Ora il tempo è scaduto. Per cui l'unica possibilità è quella di creare un organismo inutile e senza competenze - avocate ormai dalla Regione - per dare posti a qualche amico.
Quanto alla nomina dei magnifici sei si sono verosimilmente imposti problemi di natura politica e aritmetica.
A ciascun consigliere è dato di esprimere un voto.
Attenzione ai voti. Perché con Zamperlin la maggioranza è a quota 12, senza è a quota 11.
La minoranza con Martrinelli è a quota nove.
Potrebbe addirittura verificarsi un pareggio di eletti in Commissione edilizia.
Come?
E' presto detto.
Calcolo del voto medio: 12 + 9 = 21; 21 :6 (posti
Ma se la minoranza fosse tutta compatta, compreso Martinelli, potrebbe, attribuendo 3 voti a ciascuno dei candidati, arrivare a pareggiare i conti con la maggioranza.
Infatti a parità di voti prevarrebbe il più anziano.
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