L'azione giudiziale sarebbe promossa dal Comune "affinché sia chiarita la situazione fattuale, sia ai fini di eventuali successivi provvedimenti amministrativi, sia in relazione ad altri procedimenti giurisdizionali pendenti".
Questo "chiarimento", utile - ad avviso di chi scrive - più al privato che al Comune, costa, per ora, 10mila euro; danaro attinto dal magro bilancio comunale e quindi dalle tasche dei contribuenti.
Siamo certi che il Comune avrebbe operato nello stesso modo qualora il progettista non avesse ricoperto il ruolo di assessore ai lavori pubblici?
Più di qualche dubbio rimane. E resta anche una solida certezza: a pagare son sempre i cittadini.
2 commenti:
Caro Paolo ho avuto modo di notare e comunque suggerito anche da altri, quindi la cosa non è passata proprio in sordina che da quando hai abbandonato, sappiamo non per tua scelta, la vita politica dell'amministrazione di Legnago, hai intrapreso un'intensa attività volta si a creare un'acculata informazione per il cittadino, ma soprattutto volta a creare della gran zizzania fra chi cerca di amministrare in modo corretto questo paese che tu sai bene facile non è.
In politica purtroppo spesso si usa la frase "AMICO MIO", magari chi la dice non dico ne sia convinto, però ha sempre un significato, cerca anche tu con un po' di umiltà di coglierlo.
So che certe cose fanno male, ma credimi ispirando certi volantini che ho avuto modo di leggere e sapendo che non sono assolutamente farina del sacco di chi ci ha messo la faccia per te, non fanno bene a nessuno.
Pensa che qualcuno dice che ormai con la sinistra e altri esponenti del gruppo misto ti senti quotidianamente, attento a non farti coinvolgere troppo, mi risulta che tu sia ancora un fedele di Massimo Giorgetti.
E comunque bene così..............lo spettacolo continua, brutto ma continua.
Orlando Furioso
Caro Orlando Furioso, faccio un po' fatica a comprendere la tua prosa. Immagino che ciò sia dovuto alla tua "furia cieca" che ti impedisce un corretto utilizzo della consecutio temporum.
Comunque, siccome la sostanza è più importante della forma, vengo al dunque:
1)Io non cerco di creare (rectius seminare) della zizzania tra gli amministratori. Mi limito ad osservare lungo la riva del fiume gli indicibili errori che i miei ex colleghi compiono.
2)Quanto ai volantini posso assicurarti che io non ne ho ispirato alcuno; comunque - per intenderci - non me ne frega nulla se qualcuno c'è rimasto male.
3)Grazie, infine, per la preoccupazione che riservi relativamente alla mia presunta deriva sinistroide ma questa è fantascienza. Io mi sento da sempre con chi voglio io. Da sempre cerco di tenermi in contatto con persone con cui posso condividere amicizia (che resta confinata nello scrigno del mio privato), lavoro o politica.
Un caro saluto
Paolo
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