lunedì 12 novembre 2012

Paolo Cecco. Solidarietà europea

Pubblico, pur non sposandone in toto il contenuto, questo scritto provocatorio dell'amico Paolo Cecco


Secondo cinque illustri componenti del Premio Nobel per la Pace 2012 (Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Svezia), gli emiliani non hanno il diritto di ricevere danari da impiegare per il "Fondo di solidarietà"destinati al terremoto che ha colpito la regione emiliana nello scorso maggio. i "Magnifici Cinque", infatti, hanno posto il loro veto allo sblocco dello stanziamento del Fondo e hanno espresso anche parere contrario agli aumenti di bilancio chiesti dall'Unione Europea per il biennio 2012-2013. Insomma colpa degli emiliani se hanno avuto il terremoto. e sia inteso, i cinque saggi hanno terribilmente ragione! Certo, sacrosanta ragione perché hanno evidenziato, una volta per tutte che l'Europa, pardon l'Unione Europea è un Leviatano hobbesiano, una finzione: non esiste un popolo politico e culturale europeo, né una sensibilità europea. Siamo seri, per una volta! l'Europa è stata unita nella sua lunga storia solo dalle guerre, dai soprusi, dalle invidie dalle morti, dal sangue e dalle distruzioni.
Una cinquantina di anni fa il teologo belga Joseph Comblin si prese la briga di voler contare tutte le guerre che c’erano stare in Europa negli ultimi duemila anni. Ne trovò 286. In media una guerra ogni sette anni. Cosa ci sorprendiamo, allora, se i crucchi o gli inglesi fanno spallucce nei confronti delle nostre tragedie e dei nostri morti? La balla è aver montianamente, amatamente e prodianamente creduto ad Atlantide, ad Avalon, a Mu a Lemuria… destiamoci dalle fantasie disegnate da massoni, tecnici o  balordi finanzieri e ridiamo spazio, vigore dignità all’unica costruzione sociale e comunitaria che, come dice Ernst Renan:”costituisce l’anima e  il principio spirituale di un popolo”: la Nazione.

Paolo Cecco  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a questo punto,per farla completa,sarebbe interessante dicessi la tua in proposito.

____ ha detto...

Lo so, gentile anonimo, ha ragione! Ma mi ci vorrebbe un po' più di tempo perché temo sia difficile sintetizzare il tema