A breve il Consiglio Comunale che surrogherà nella carica il Consigliere Silvio Gandini, già Sindaco per dieci anni di Legnago.
La prossima seduta del Consiglio
Comunale di Legnago certificherà – con le operazioni di surroga –
la cessazione dalla carica elettiva di uno dei grandi protagonisti
della vita pubblica legnaghese: Silvio Gandini.
Sconfitto di misura da Stefano Flangini
nel '97, il nostro ottenne la sua rivincita due anni più tardi, con
un progetto civico di centrosinistra chiamato “Legnago Viva –
Legnago Solidale” ma che tutti hanno sempre conosciuto come “La
Rosa gialla”.
Non so se Silvio sia stato uno dei
fautori di quel vincente progetto politico, semplice ma efficace. In realtà ho sempre riconosciuto al
Preside maggiori qualità come Frontman piglia voti che come
stratega.

E quel Sindaco è stato lui.
Nel 2009 la scelta – a mio giudizio
sbagliata – di restare in consiglio comunale; di restarci senza essere capace di calarsi nei panni del consigliere di minoranza arrembante.
Silvio ha dato l'impressione di essere
voluto restare a difendere – spesso da solo e con la rabbia nel
cuore – il suo decennio, continuando a pigliarsi, come l'orologio
municipale parafulmini di “Ritorno al Futuro”, critiche al curaro
dagli avversari.
Talvolta in sala consiliare, nel mio
biennio da assessore, ho avuto la tentazione di rivolgermi a lui
chiamandolo ancora “Signor Sindaco”. Sembrava quasi che di primi
cittadini ce ne fossero due. Uno effettivo – Roberto Andrea
Rettondini – e poi lui, Silvio, il Sindaco del passato che aspirava a
fare il Sindaco del futuro prossimo.
Non lo sarà. Resterà fuori dall'agone
elettorale. Uniti per Legnago gli ha preferito il più giovane
Tommaso Casari; il PD farà delle primarie – destinate ad essere
vinte dalla zarina Scapin – alle quali Gandini non parteciperà.
Nella diaspora del centrosinistra
legnaghese, Gandini ha pagato il prezzo di essere voluto restare –
troppo a lungo – nel Limbo di “color che stan sospesi”.
Confesso che mi sarebbe piaciuto – in
un'ottica di superamento delle categorie storiche della politica
legnaghese – poter collaborare con una macchina da voti come lui.
Non accadrà. Silvio ha preferito
rinnovare, in tempo utile, la tessera del PD.
Lo rivedremo alle regionali 2015?
1 commento:
speriamo che molto presto vada a fargli compagnia anche il sindaco attuale
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