lunedì 18 novembre 2013

Arrivederci Silvio...

A breve il Consiglio Comunale che surrogherà nella carica il Consigliere Silvio Gandini, già Sindaco per dieci anni di Legnago.

La prossima seduta del Consiglio Comunale di Legnago certificherà – con le operazioni di surroga – la cessazione dalla carica elettiva di uno dei grandi protagonisti della vita pubblica legnaghese: Silvio Gandini.
Sconfitto di misura da Stefano Flangini nel '97, il nostro ottenne la sua rivincita due anni più tardi, con un progetto civico di centrosinistra chiamato “Legnago Viva – Legnago Solidale” ma che tutti hanno sempre conosciuto come “La Rosa gialla”.
Non so se Silvio sia stato uno dei fautori di quel vincente progetto politico, semplice ma efficace. In realtà ho sempre riconosciuto al Preside maggiori qualità come Frontman piglia voti che come stratega.
Ma di fatto, per la prima volta nella storia di Legnago, un Sindaco ha avuto l'opportunità – non senza qualche scossone interno alla maggioranza– di amministrare consecutivamente per un decennio.
E quel Sindaco è stato lui.
Nel 2009 la scelta – a mio giudizio sbagliata – di restare in consiglio comunale; di restarci senza essere capace di calarsi nei panni del consigliere di minoranza arrembante.
Silvio ha dato l'impressione di essere voluto restare a difendere – spesso da solo e con la rabbia nel cuore – il suo decennio, continuando a pigliarsi, come l'orologio municipale parafulmini di “Ritorno al Futuro”, critiche al curaro dagli avversari.
Talvolta in sala consiliare, nel mio biennio da assessore, ho avuto la tentazione di rivolgermi a lui chiamandolo ancora “Signor Sindaco”. Sembrava quasi che di primi cittadini ce ne fossero due. Uno effettivo – Roberto Andrea Rettondini – e poi lui, Silvio, il Sindaco del passato che aspirava a fare il Sindaco del futuro prossimo.
Non lo sarà. Resterà fuori dall'agone elettorale. Uniti per Legnago gli ha preferito il più giovane Tommaso Casari; il PD farà delle primarie – destinate ad essere vinte dalla zarina Scapin – alle quali Gandini non parteciperà.
Nella diaspora del centrosinistra legnaghese, Gandini ha pagato il prezzo di essere voluto restare – troppo a lungo – nel Limbo di “color che stan sospesi”.
Confesso che mi sarebbe piaciuto – in un'ottica di superamento delle categorie storiche della politica legnaghese – poter collaborare con una macchina da voti come lui.
Non accadrà. Silvio ha preferito rinnovare, in tempo utile, la tessera del PD.
Lo rivedremo alle regionali 2015?

1 commento:

Anonimo ha detto...

speriamo che molto presto vada a fargli compagnia anche il sindaco attuale