mercoledì 28 maggio 2014

Cronaca di un'epica sconfitta (di Paolo Cecco)




Se tre anni fa qualche chiromante mi avesse predetto che Facciamo per Legnago (allora c'era solo quella lista) avrebbe perso il treno per la finalissima ai ballottaggi, calcisticamente parlando, all’ultimo minuto dell’ultima partita non le avrei mai creduto. La delusione e lo sconforto, visti appiccicati sui volti dei miei amici mi ha portato, da buon cuore granata abituato ad epiloghi da cardiopalma, a gettare due righe su un foglio A4 e comporre questa lettera. Dovere di un buon cronista è indicare minuziosamente i numeri e i dati che scaturiscono da una competizione elettorale; più difficile è scorgere l'entusiasmo, la passione, la forza di volontà e l'impegno messo in campo da chi si è trasformato in sentinella attiva per la propria comunità ed i suoi compaesani. A seggi chiusi, le amministrative legnaghesi confermano un ballottaggio tra le maggiori forze politiche del Paese: l'8 Giugno il Pd di Clara Scapin dovrà vedersela con la coalizioneLega Nord e Forza Italia guidata dall' Ingegnere Loris Bisighin. Questo il sunto politico; in mezzo c'è un indescrivibile oceano di emozione, un vortice di sentimenti che hanno travolto una sessantina di legnaghesi capaci di un'impresa civica eccezionale, quasi irripetibile. C'è stata un'epica nella sconfitta di Lunedì sera, resa memorabile almeno quanto una spumeggiante vittoria. Tutti si sono soffermati su quel maledetto 34 (la manciata di voti che hanno segnato il destino di Longhi dal forzista Bisighin 2984 a 2928) ma doveroso è richiamare l'attenzione sulla squadra che ha messo il fiato sul collo all'Amministrazione uscente e sulle liste che si sono posizionate dopo i gruppi in appoggio a Longhi. Il vero risultato morale ed il più autentico insegnamento sociale alla comunità è che quattro liste civiche, per la maggior parte formate da neofiti della cosa pubblica, Facciamo per LegnagoLonghi SindacoComitato Porto, Canove, S. VitoInsieme Centrodestra Legnago hanno venduto carissima la pelle e severamente impegnato sul ring dei numeri due partiti nazionali, da decenni radicati sul territorio come Lega Forza Itala. Altresì, si è avuta la meglio su un altro partito politico -Nuovo Centro Destra- e su un certo Movimento 5 Stelle ( lo scorso anno protagonista di un autentico tsunamidi preferenzevisto che fu considerato, non a torto, il vero trionfatore morale nelle politiche). Infine, elemento ancor più primeggiante, ci si è lasciati alle spalle, sempre facendo riferimento al calcio, l'Aranycsapat, la Grande Ungheria della politica nostrana, la coalizione delle meraviglie che proponeva nomi del calibro di Tommaso Casari, Mauro Saldi, Diego Porfido, Matteo Limoni, Damiano Ambrosini solo per citarne i più illustri. Questi esempi dovrebbero bastare per tributare un lungo e meritato applauso a chi ha creduto ad un sogno ed offrendo agli amanti della politica un finale (quasi) hollywoodiano. Nessuna lacrima, cari amici, nessun viso tirato, ora si esce a testa altissima e si riparte da quell'immenso e pulsante cuore che ci ha trascinati quasi fino in finale. Da questo infinito duello politico, usciamo con le gambe rotte ma con una certezza eterna: se cadiamo è solo per rialzarci. Ritengo che il vero regalo a Longhi è che finalmente si incominci a parlare di un vero e proprio Ensemble maturo, ambizioso, con progettualità da portare avanti conscio delle proprie risorse e con un'inesauribile voglia di fare. Un commosso grazie a tutti voi: Roberto, Daniela, Anna, Cristina Maria, Manuel, Sandra, Werther, Vito, Elena, Stefano, Riccardo, Barbara, Luca, Cinzia, Luca, Andrea, Maria, Enrico, Paolo, Lisa, Marco, Stefano, Valentina, Renzo, Thomas, Christian, Camilla, Danilo, Daniela, Simone, Sergio, Paolo, Sandro, Helga, Matteo, Gianluca, Lucio, Andrea, Francesca, Elena, Caterina, Davide, Luigi, Erika, Milena, Matteo, Nico, Roberto, Sebastiano, Paolo, Massimo, Michele, Emilio, Maria Luisa, Federica, Christian, Domenico, Laura, Roland

Nessun commento: