venerdì 7 settembre 2007

ANTIDEPRESSIVI AI MINORI? NO GRAZIE

Al Presidente del Consiglio Comunale di Legnago

OGGETTO: mozione sulla tutela della salute dei minori contro l’abuso di psicofarmaci

Il sottoscritto consigliere comunale,
CONSIDERATO CHE
• In merito alla più recente ed accreditata ricerca della scuola della psichiatria organicista «F. Xavier Castellanos e altri, Developmental Trajectories of Brain Volume Abnormalities in Children and Adolescents With Attention- Deficit/Hyperactivity Disorder , Journal of the American Medical Association (JAMA 2002;288:1740-1748)», la tesi della malattia ADHD, sindrome da deficit di attenzione e iperattività, resta una mera ipotesi, e l'utilizzo di termini quali «malattia» e «malattia mentale» sono quindi a tutt'oggi illegittimi sul piano scientifico. L'ADHD è, nella migliore delle ipotesi, un semplice elenco di comportamenti disfunzionali, troppo poco per identificare una malattia. L'insufficiente definizione di questi comportamenti-sintomo dal punto di vista operazionale, rende persino impossibile configurare nettamente l'ADHD come una psicopatologia.
• La diagnosi dell'ADHD resta legata a criteri diagnostici limitati e dipende dall'osservazione del comportamento di bambini e adolescenti da parte di diverse fonti, in particolare genitori ed insegnanti, spesso discordanti tra loro, senza un metodo chiaro per risolvere queste discrepanze, e quindi in maniera non codificata scientificamente.
• Negli Stati Uniti – dove l’utilizzo del Ritalin, il farmaco utilizzato per combattere la sindrome dell’ADHD, si è diffuso a macchia d’olio - sono attualmente in corso varie cause legali che coinvolgono l'Associazione Americana degli Psichiatri (APA) e l'Associazione degli utenti CHADD, per collusione con la casa farmaceutica Novartis (ex Ciba-Geigy) che produce il Ritalin (l'accusa per gli psichiatri è di avere ricevuto finanziamenti dalla multinazionale del farmaco per formulare criteri diagnostici sempre più elastici e inclusivi per favorire la vendita del Ritalin), con il concreto rischio che anche in Italia si sponsorizzi questo psicofarmaco in maniera spropositata e fuori dai controlli.
• Dal punto di vista della tossicità del Ritalin stesso, è dimostrato che tra gli effetti collaterali vi siano problemi cardiovascolari (Palpitazioni - Tachicardia - Ipertensione - Aritmia cardiaca - Dolori al petto - Arresto cardiaco), disfunzioni cerebrali e mentali (Mania, psicosi, allucinazioni - Agitazione, ansia, nervosismo - Insonnia - Irritabilità, ostilità, aggressione – Depressione) , disfunzioni gastrointestinali (Anoressia - Nausea, vomito). Inoltre, oltre al dato certo della dipendenza psichica e biologica, vi sono decine e decine di casi di suicidio indotto dal farmaco, che procura uno stato di sottomissione sociale e di panico.
• Lo strumento del registro nazionale dei minori trattati con psicofarmaci, presentato dal Ministero della Salute come utile a limitare gli abusi, potrebbe rivelarsi un terrificante strumento di screening e monitoraggio psicologico e di controllo sociale, in violazione del diritto alla privacy e non solo.

RILEVATO CHE
• La Costituzione della Repubblica Italiana riconosce all’articolo 29 il ruolo fondamentale della famiglia naturale, all’articolo 30 il diritto-dovere dei genitori di istruire ed educare i figli, e all’articolo 32 il diritto alla salute nel rispetto della persona umana
• Il “consensus” internazionale contro l’utilizzo di psicofarmaci sui minori per la cura dell’ADHD è stato sottoscritto in Italia da 163 docenti universitari, da 194 psicoterapeuti, da 125 sigle associative
• Tra i principali enti promotori contro l’abuso di psicofarmaci sui minori vi sono la CISL, le ACLI, l’associazione italiana genitori, la federazione italiana medici pediatri, l’UNITRE
• Dal punto di vista sociale la tradizione culturale e giuridica italiana ribadisce il ruolo centrale della famiglia, prima comunità naturale dove ogni tipo di problema comportamentale ed educativo andrebbe affrontato e risolto, prima di ricorrere a farmaci e a consulenze psichiche!
• La funzione della scuola italiana è principalmente quella di comunità di crescita e formazione dello studente e del cittadino, e non luogo di persone a cui vengono indicate semplicistiche e pericolose alternative che non rimuovono le cause dei disagi sociali, ma ne limitano soltanto i sintomi
IMPEGNA
• Il Consiglio comunale a votare la presente mozione al fine di tutelare la salute dei minori, ribadendo la propria contrarietà all’abuso di somministrazione di psicofarmaci a bambini e adolescenti ed esprimendo il proprio dissenso alla legalizzazione del Ritalin, sollecitando le Istituzioni competenti sul tema e chiedendo alle Stesse di porre in essere le più elevate garanzie per evitare screening psicologici non autorizzati.
• L’amministrazione comunale, per il tramite degli assessorati alla pubblica istruzione e ai servizi sociali, a porre in essere una campagna di sensibilizzazione sull’argomento e a promuovere iniziative mirate, coinvolgendo le associazioni, le famiglie e le scuole di competenza comunale al fine di tutelare i diritti dei minori, il diritto alla salute e di valorizzare la funzione naturale della famiglia e il ruolo dell’istituzione scolastica.

Legnago, lì 6.9.2007
Dott. Paolo Longhi

Nessun commento: