martedì 11 settembre 2007

PARTITO DEMOCRATICO? NO GRAZIE, PREFERISCO VIVERE

Sbarca anche a Legnago la gioiosa macchina da guerra del Pd, il partito democratico, ovvero la seconda pella di una lucertola chiamata Ulivo.
Alle persone semplici basta evocare l'appellativo di cattocomunisti per intendersi a riguardo dei protagonisti del nuovo ciclo della sinistra.
Ebbene, in terra salieriana la Margherita non ha fatto eccezioni al suo solito grande impegno nel castrarsi politicamente: da una parte Damiano Ambrosini, il cardinale - in linea col filo rosso che l'ha voluto vicino a Franco Bonfante nell'agone elettorale regionale - appoggia il diessino Walter Veltroni; dall'altra la zarina Clara Scapin sostiene Enrico Letta.
E con la Rosa spaccata a metà il centrodestra vuole dare fuoco alle polveri.
Prossimamente i quattro partiti inizieranno a scendere in piazza insieme per raccogliere il malcontento dei legnahesi e per illustrare le propie proposte che possono condensarsi nel trittico "più sicurezza, meno imposte, più meritocrazia" per affidare LEGNAGO A CHI LA AMA

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