giovedì 5 giugno 2008

PAROLA DI IGNAZIO: MAI PIU' CLANDESTINI SOTTO CASA


"'Mai più clandestini sotto casa', lo slogan della nostra campagna elettorale rimane immutato" perché "solo così si interrompe il tam-tam di richiamo dei clandestini verso il nostro paese". Così il reggente di An e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha commentato le parole del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ieri al vertice della Fao, in merito all'ipotesi di introdurre il reato di immigrazione clandestina, ha detto che la situazione della clandestinità "può essere un aggravante nei confronti di chi commette reati previsti come tali dal codice penale", escludendo quindi l'ipotesi di reato.
Per La Russa, quella del premier "è una giusta valutazione come opzione possibile. Personalmente ritengo che se abbiamo deciso di introdurre il reato significa che abbiamo studiato il modo per rendere sostenibile nel nostro sistema giudiziario questa ipotesi, con l'effetto positivo di espellere in maniera immediata il clandestino sorpreso, ma anche quello di fare da deterrente". "Il presidente del Consiglio - ha precisato La Russa - dice che forse può bastare considerarla una aggravante per chi già commette un altro reato", osservando "che l'effetto deterrente verrebbe un po' diminuito, ma nella sostanza potrebbe bastare, se si considera che il 95% dei clandestini fermati vengono arrestati perché commettono un altro reato, o lo commettono quando fermati dichiarano le false generalità". Tuttavia sia il reato di clandestinità che l'aggravante "non cambiano comunque l'effetto di espellere gli immigrati irregolari con rapidità".

5 commenti:

Anonimo ha detto...

One, two, three, four, five, six, seven, eight!
Bombardare / Cingolato / Autoblindo / Napalm / Marciare / Anfibio / Mitragliatore / Torpediniere / Macho / Peli nel petto / Ascella sudata / Acquaragia / Mutande Ragno / Alabarda / Mennen/ Superignazio!
Ok ragazzi ora cerchiamo di farlo più da uomo / Ricordatevi di mettervi sempre le Mutande Ragno / Cotone fuori Lana di vetro sulla pelle! / E gli anfibi vanno messi senza calze a callo vivo!! In marcia!! Ignazio Jouer!
Paracarro / Filo Spinato/ Mitragliatore / Olio di Ricino / Benzina Agricola /Manganello / Mototrebbia / Pigiama Mimetico / Macho / Cotenna di maiale / Sugna sui capelli / Giugulare / Pennello Cinghiale / Piramidone / Prestigiacomo / Digiamolo / (Anzi) Digetevelo / Superignazio!
Ok ragazzi, ora ancora più da uomo!! / i peli del petto si strappano ogni due battute / Se riuscirete a farlo, d’ora in poi / sarete dei veri uomini proprio come me / e sarete dei veri seguaci di / Ignazio Jouer!! / Digiamolo (Anzi) Digetevelo! / Ignazio Jouer! / Sono Ignazio / Ho fame di Comunisti / Fassino dove sei che ti mangio come un grissino / Bertinotti dove sei? / E dov’è l’unico comunista con un nome da uomo: Veltroni!'"

Federico Zuliani ha detto...

Oh my God!!!

Anonimo ha detto...

si ma dopo un post come quello non ci si può firmare come "anonimo"...

____ ha detto...

Meraviglioso Ignazio Jouer!

____ ha detto...

NOTIZIA ANSA: L'AGGRAVANTE DELLA CLANDESTINITA' NON SERVE AD UN TUBO!
Giudice: aggravante irragionevole
MILANO - Pur giudicando irrilevante l'eccezione di costituzionalità dell'aggravante di aver commesso il reato in situazione di clandestinità, il giudice Oscar Magi del Tribunale di Milano ha definito "manifestamente irragionevole" la stessa nuova aggravante prevista dal Pacchetto Sicurezza. Nel processo a carico di un giovane cileno, accusato di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, il giudice ha fatto rilevare che il reato di cui era accusato il ragazzo di 18 anni era già 'aggravato'. Nulla quindi rilevava la nuova aggravante della clandestinità. Il processo si è concluso con il patteggiamento a sei mesi dell'immigrato e con la sua scarcerazione.

Il giudice, pur non investendo della questione la Corte Costituzionale, ha ritenuto "fondata" l'eccezione di costituzionalità dell'articolo 61 numero 11 bis del Codice penale. L'eccezione era stata sollevata dal difensore del cileno, Miguel Angel P., il quale aveva sostenuto, in una memoria, che l'aggravante prevista dal Pacchetto Sicurezza "introduce un discrimine tra le persone presenti sul territorio italiano regolarmente e i cosiddetti 'clandestini' a prescindere dalle loro concrete condotte criminali e/o alle loro modalità di esecuzione, introducendo una sorta di diversa qualità dell'azione a seconda di chi la commetta, solo come conseguenza di un illecito amministrativo". Per il difensore, avvocato Petta, l'aggravante "introduce inoltre un concetto di presunzione assoluta di pericolosità di tutti i clandestini, sottraendo tale valutazione al giudice, che in concreto ha già altri mezzi giuridici per valutare le condotte e comminare le giuste pene".