Niente da dire sul contenuto della delibera. Stringere un patto con alcuni comuni dell’Ulss21 per costituire una struttura determinata all’inserimento lavorativo è cosa buona e giusta.
A convincermi molto meno è il ruolo operativo che in tale ufficio è stato dato al consigliere Lucio Piccoli. I politici dovrebbero dettare la direzione di marcia, dare gli indirizzi sulla scorta del mandato ricevuto dagli elettori. È ai tecnici, competenti e preparati, che spetta in concreto di mettere in contatto le imprese e i candidati ad un posto di lavoro.
Altrimenti si rischia di tornare alla politica delle “segnalazioni” da prima Repubblica ove i socialisti, come lo è ancora il buon Piccoli, non erano secondi a nessuno.
Si badi, infatti che il regolamento europeo che classifica i c.d. “lavoratori svantaggiati” apre le porte ad ampi margini di discrezionalità tra le priorità di inserimento.
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