lunedì 3 novembre 2008

Legnago 1944: la piccola capitale. E oggi?

Senza smanie espansionistiche, attaccata alla terra fertile e un po’ malsana, sebbene in continua guarigione, paga dei suoi tranquilli commerci, dei suoi tramonti incantevoli, del suo paesaggio senza confine, chiusa nella quieta operosità del suo artigianato, Legnago è la tipica città di provincia, dalla piazza vasta e dalle vie strette e tortuose, ove ogni casa par cresciuta per conto suo, incurante della vicina, or sorpassandola per vanità, ora arretrandosi per comodità. Città che il turismo trascura, che le grandi linee ferroviarie hanno dimenticato, e che ha tratto perciò tutto da Sé stessa, con una grazia campagnola e una sincerità bonaria, non prive a volte di un certo sussiego, quasi di piccola capitale

Giovanni Cenzato, Legnago in riva all’Adige in Corriere della sera, 2 agosto 1941

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