lunedì 3 novembre 2008

Rivolta contro le lucciole "Via da Viale Cadorna"

sabato 01 novembre 2008 provincia pag. 36

LEGNAGO. La protesta dei residenti approda in Consiglio tramite due interpellanze presentate da Lega e Forza Italia



di Stefano Nicoli

Prostitute che ogni notte stazionano e si appartano sotto le loro finestre, preservativi e rifiuti abbandonati ovunque e bisogni fatti davanti ai cancelli delle case. Per non parlare poi dei platani, che oscurano i lampioni ed intasano con le loro foglie le grondaie delle abitazioni. I residenti di viale Cadorna non ne possono davvero più delle lucciole, perlopiù nigeriane, che ogni sera trasformano il quartiere a ridosso della stazione in una zona a luci rosse con un viavai di clienti che non si è arrestato nemmeno dopo la recente decisione della giunta di innalzare a 500 euro le sanzioni per gli habitué del sesso a pagamento. Così come non sono più disposti a tollerare i disagi provocati dalle piante di cui sollecitano potature più frequenti per non ritrovarsi con la strada buia e cumuli di fogliame da smaltire.
Tant’è che il loro malcontento ha tenuto banco nell’ultimo consiglio comunale, complici le due interpellanze al riguardo presentate, rispettivamente, dal forzista MAURIZIO Raganà e dalla Lega nord. «Ormai la situazione», ha bisiamato l’esponente di Forza Italia, «sta degenerando non solo per i seri problemi causati dai platani ma soprattutto per la presenza delle prostitute, che necessita di maggiori controlli da parte dei vigili, magari coprendo le ore straordinarie con gli introiti delle multe». «I residenti, oltre a dover sopportare caos e schiamazzi sino a notte fonda», ha aggiunto il leghista MAURIZIO De Lorenzi, «hanno difficoltà ad entrare in casa e qualcuno è stato addiritura molestato dalle lucciole e dai lori clienti». Di fronte alla duplice denuncia del centrodestra il sindaco Silvio Gandini, che lo scorso agosto aveva inasprito le misure per contrastare la prostituzione in città, ha ribadito «che è impensabile per l’amministrazione far controllare costantemente da un vigile via Cadorna come gli altri punti battuti dalle prostitute». «E questo perchè», ha puntualizzato, «non ci sono le risorse per farlo. L’abolizione dell’Ici ha messo infatti in ginocchio anche il nostro Comune privandoci di un’entrata di 2,2 milioni, di cui lo Stato ce ne ha finora rimborsati solo 800mila».
Per quanto concerne invece i platani l’assessore all’Ecologia Alessandro Pozzani ha assicurato «che verranno potenziati i passaggi della Sive per la raccolta delle foglie e che saranno potati i rami intorno ai lampioni».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Spostate le puttane da Viale Cadorna e ve le trovate da un'altra parte. Dalla Zai ai distributori di benzina. Purtroppo a Legnago i lenoni o magnacia sanno che:
1) i vigili non girano la notte perché soldi ce ne sono pochi e si preferisce spenderli in palii dell'oca o in pubblicità.
2) anche se i vigili fermassero le prostitute non essendo dotati di un gabinetto di polizia scientifica non potrebbero nemmeno identificarle. E del resto la stazione è così piccola che non ci sarebbe certo la posibilità di operare un fermo.
3) i carabinieri fanno quello che possono con l'organico che hanno. E si ritrovano a doversi occupare soprattutto dell'emergenza furti. Non ricevono collaborazione dai vigili nelle ore notturne perché i vigili il Comune la notte non li paga ed hanno una stazione che cade a pezzi! Il progetto di una nuova stazione per i carabinieri presso l'area ex zuccherificio è ad oggi assai lontana (interesso l'assessore Giorgetti)
4) le prostitute sono solitamente extracomunitarie clandestine. e lo sappiamo tutti che senza CPT in Veneto - e in particolar modo dalle nostre parti - nessuno verrà mai espulso.
5) l'unica retata fatta anni or sono è stata concordata con la questura perché si erano liberati una decina di posti in un CPT emiliano.
AD MAJORA.. CONTINUIAMO A VOLER RISOLVERE I PROBLEMI CON FRASI FATTE, CON ORDINANZE CHE NON SERVONO A UN TUBO E CON PROVVEDIMENTI AD HOC. E SOPRATTUTTO NON ASSUMIAMOCI MAI L'ONERE DI SOBBARCARCI SCELTE IMPOPOLARI COME CHIEDERE LA REALIZZAZIONE DI UN CPT IN VENETO, MAGARI NON TROPPO DISTANTE DA QUI. ALMENO I GIORNALISTI DI NERA NON PERDEREANNO IL LAVORO!

Anonimo ha detto...

A proposito di puttane in viale Cadorna...mi limito a dire una cosa.La tutela del nostro territorio dalla devastante presenza straniera,dovrebbe essere messo al primo posto tra le priorità.Quando un estraneo buono o cattivo che sia si avvicina,la naturale propensione dell'uomo,scientificamente spiegata nei termini dell'auto difesa psicologica e dell'istinto di conservazione,è quella di ritrarsi.E' così da millenni.Che oggi un pugno di interessati demagoghi,voglia sovvertire questa legge vitale in nome di fantasie cosmolopite,la dice lunga su dove e come arriveremo in fututo.Ripeto:esiste un manipolo di avvunturieri che agiscono al servizio dell'utopia.Ecco perchè non si farà mai niente..niente CPT,niente espulsioni,niente salvaguardia del nostro popolo..This is the end...simone