giovedì 12 marzo 2009

AMBROSINI CONTRO I FRACASSONI. MA IN DIECI ANNI IL COMUNE NON HA MAI VARATO NORME CONTRO L'INQUINAMENTO ACUSTICO EX L. 447/95

Dopo dieci anni di letargo Ambrosini, si sveglia - complici i fracassoni del centro - e decide di lanciare la sua battaglia contro l’inquinamento acustisco. L’arma? La collaborazione tra commercianti (rectius, Vivilegnago) e residenti.
Peccato che l’iniziativa risulti poco credibile se a lanciarla è l’unica amministrazione di una certa importanza del Basso Veronese a non aver adeguato i regolamenti locali di igiene e sanità o di polizia municipale, prevedendo apposite norme contro l'inquinamento acustico, come invece imporrebbe l’art. 6 della L. 447/95. I cugini di Cerea, anche su questo (non solo sull’album di figurine degli atleti locali), sono arrivati prima di noi. Ma ditelo sottovoce… Qualche altro cattocomunista potrebbe svegliarsi!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io invece difendo i fracassoni, l'ultimo baluardo di arte e creatività nostrana!
Voci nel deserto di una città tecnocratica, dominata dal silenzio finanziario (a Legnago ci sono più di venti banche e nemmeno un cinema!).
Io difendo la squisitezza di una risata, il fiume in piena della parola, la musica corale dei giovani baldanzosi che si divertono in una città che non pensa a come fare divertire i suoi cittadini!
Difendo chi, con raziocinio, si preoccupa di divertirsi e si slega dalle briglia ideologiche del silenzio ingiusto ed opprimente di una piazza ridotta in fin di vita.
Senza un cinema, senza un vero Pub, senza un dignitoso punto di ritrovo per sperimentare un decente pensiero ed arte giovanile/giovanilistica salvifico è l'apporto dei fracassoni: tengono in vita una realtà sociale, una piazza, un borgo artificosamente coeso dall'interesse burocratico e dagli utili bancari.
W i fracassoni abbasso la decadenza culturale, sociale e di vita che abbiamo destinato le nostre città!

Johann Wolfgang Goethe

____ ha detto...

Ma certo che i fracassoni hanno ragione. Certo che sono un inno alla vita, caro Amico mio; il fatto è che il Comune dovrebbe individuare aree dove poter fare casino.
Anche sognare è importante; e per farlo bisogna dormire!

Anonimo ha detto...

non no ambronini qualcosa ha fatto la scorsa estate: ci ha fatto annullare mezze sarate di concerti (già organizzate!) perchè qualcuno si è lamentato....nonostante avessimo già una carta firmata del comune che ci dava il consenso a fare tutto!!

____ ha detto...

Il problema è, caro Andrea, proprio conciliare la vitalità serale di una città col diritto al sonno dei residenti.
E, specie nel centro urbano, la sfida è davvero difficile!
Se però in Comune vi avevano già dato il nulla osta per alcuni concerti e poi si sono rimangiati la parola... Beh, non è certo un buon biglietto da visita per il Municipio. O prima non avevano pensato alle conseguenze legate alle esibizioni, oppure si sono piegati alla volontà dei più.