sabato 14 marzo 2009

da L'Arena 14.3.09 trovata l'intesa tra PDL e Lega

Il Popolo della libertà e la Lega nord correranno uniti alle amministrative di giugno con liste separate ma appoggiando lo stesso candidato sindaco. Che, almeno di dicktat imposti dall’alto - che potrebbero sfociare però in un suicidio politico alla luce del patto di ferro siglato questa settimana dai maggiorenti locali dei due partiti con il beneplacito dei tre tutor di zona incaricati dal tavolo provinciale - sarà Roberto Andrea Rettondini, capogruppo consiliare del Carroccio. Il quale, dopo essere uscito allo scoperto ancora a settembre, non ha alcuna intenzione di mettere in discussione il suo ruolo sostenuto tra l’altro in prima persona dal sindaco di Verona Flavio Tosi.
Alla fine, il rischio di dover riconsegnare su un piatto d’argento il municipio al centrosinistra per il terzo mandato consecutivo, ha indotto il Pdl legnaghese ad accelerare un matrimonio non più rinviabile. Tanto più di fronte ai tempi stretti della vigilia elettorale e ai contrasti interni che avevano ostacolato finora una convergenza. E così, forti di una ritrovata unità, An, Forza Italia e Popolari liberali hanno seppellito l’ascia di guerra e siglato un’intesa di massima con i leghisti che sarà perfezionata subito dopo l’assemblea costituente del Pdl in programma a fine mese a Roma. L’obiettivo della neonata alleanza Lega-Pdl, che con tutta probabilità sarà sostenuta anche da una civica convergente sul timoniere comune, è quello «di conquistare il Comune già al primo turno». Un progetto ambizioso, che potrà coronare solo recuperando il consistente distacco inflitto cinque anni fa al centrodestra, allora diviso, dalla Rosa salita di botto a palazzo de’ Stefani con il 55 per cento dei consensi: nel 2004 il Carroccio si fermò infatti al 9,3, mentre An e FI, all’epoca in tandem con l’Udc, incassarono il 27,6 per cento.
A tre mesi dal rinnovo del consiglio è arrivato però il momento di voltare pagina. Tant’è che l’altra sera - al termine dell’incontro-trattativa, che nella sede del Pdl di via Duomo ha riunito il presidente del circolo di An Roberto Groppello, il segretario dei forzisti Claudio Persona, il coordinatore dei Popolari Alessandro Rettondini ed il segretario dei leghisti Maurizio De Lorenzi accanto al segretario circoscrizionale dei bossiani Vittorino Cenci e ai tutor del Pdl Gianluca Dall’Oglio (FI) Luca Sordo (An) e Moreno Nalin (PL) - è stata spianata la strada per una rivincita unitaria. Confermando così la strategia che a metà febbraio, probabilmente con tempi e modi sbagliati, aveva precorso Persona stringendo in solitaria un patto col Carroccio sconfessato seduta stante dai vertici provinciali del Pdl . «Solo trattando uniti», sottolinea Groppello, «possiamo dare il giusto peso alla nostra forza elettorale ed arrivare ad una sintesi condivisa. Tant’è che appena se ne sono verificate le condizioni abbiamo ripreso il dialogo con la Lega con la quale abbiamo abbozzato l’intesa che ci porterà ad unire le forze alle elezioni». «Questo progetto comune», aggiunge, «verrà comunque definito solo dopo il nostro congresso quando avremo il mandato a chiudere la trattativa. Ci ritroveremo perciò il 2 aprile per ufficializzare l’accordo e condividere squadra e programmi». Questa mattina, in piazza Garibaldi, è fissata intanto la prima uscita congiunta dei neo alleati.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi aspettavo commenti a iosa, a dir poco entusiastici per l'unità ritrovata. Pensavo di essere io l'unico non soddisfatto e che ricordava a settembre disappunto per merito e metodo. Stavolta il tuo amico Giorgetti non c'ha azzeccato. Tocca morire padani?

____ ha detto...

Ciao Leonello, io sono molto contento dell'accordo realizzato. E penso che anche l'UDC potrebbe, unendosi, apportare un valido contributo.
Non ho capito la frase: "che ricordava a settembre disappunto per merito e metodo".
Quanto poi alle "morti verdi", se ogni volta che si sceglie un sindaco o un presidente di un ente tutti i suoi amminisrati dovessero morire nel segno della sua ideologia o dei suoi ideali.. Bè... A quest'ora ci sarebbero tanti padani convertiti al socialismo... o tanti azzurri folgorati sulla via dell'unione di centro...Ai posteri l'ardua sentenza.

signa ha detto...

beh!che dire!!meglio tardi che mai! e so quanto hai sofferto,politicamente parlando, questo periodo di incertezza per il centrodestra legnaghese!!!ora la sfida si fa più interessante e anche se difficile(per i poteri forti che caratterizzano i cattocomunisti nostrani)almeno ve la giocate alla pari..poi vada come vada..altrimenti erano altri cinque anni di PD-PCI-PS-ASINELLI E MARGHERITE...sai come la penso sul discorso centro destra..ma altri 5 anni di "GANDOSINI" NON SE POSSONO VEDE'!!!(piace questo nuovo termine coniato in onore al passaggio di consegne tra Gandini e il fido scudiero Ambrosini??se lo usi voglio la copyright!!)IN BOCCA AL LUPO PER QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE!!!

Anonimo ha detto...

Purtroppo Paolo io ho delle forti remore:
mi sembra che ti sia rimangiato le parole non di certo di amore verso i leghisti.
Sarà..

____ ha detto...

Grazie davvero, camerata Signa!
Ottimo il nuovo nomignolo. Un po' richiama il Veltrusconi ideato da Pierferdi alle ultime politiche

Anonimo ha detto...

Questo intendo disappunto per merito e metodo:

lunedì 15 settembre 2008
LEGA NORD PRESENTA IL CANDIDATO SINDACO: ROBERTO RETTONDINI
A sorpresa la Lega Nord ha presentato il proprio candidato Sindaco nella persona di Roberto Rettondini. La sorpresa non è tanto nel nome quanto nei modi. Occorre infatti avvertire il lettore che la segretereria del Carroccio aveva preso tempo, ancor prima di giugno per concordare con gli alleati tempi e modi per la campagna elettorale e soprattutto per la designazione del candidato.
Si tratta evidentemente di una mossa imposta dai vertici provinciali della Lega. Lo si desume anche dal fatto che il Carroccio legnaghese ha preso le distanze dal movimento Rialzati LegnaGO, movimento che, in un primo momento era guardato con simpatia dal gruppo padano.
In bocca al lupo allora all'Amico Rettondini. Ma se il buon giorno si vede dal mattino si prospettano fulmini e saette nel cielo del centrodestra. Almeno una telefonata di cortesia per avvertire gli alleati del passaggio politico l'attendevo. Pazienza. Buon viaggio Amici miei.. E tanti tanti AUGURI!

____ ha detto...

Certo che non potevo fare i salti di gioia, amico mio, per la situazione che si era venuta a creare con la fuga in avanti del Carroccio. E nemmeno potevo fare le capriole per lo smarcamento di alcuni azzurri. Però, a mio avviso, di queste incertezze e tentennamenti la nostra gente era stanca. E ti assicuro che c'è stato modo, in questi ultimi tempi, di ridiscutere anche i metodi, oltre alla sostanza.
L'accordo programmatico è stato condiviso da tutta la base ed un problema sostanziale tra PDL e Lega non c'è mai stato.
Ti ribadisco, poi, il mio grande piacere nel poter condividere insieme la prossima sfida elettorale.