Il Pollicino per Terranegra in una fermata nel centro di LegnagoLe casse del municipio sono sempre più vuote, le spese aumentano ed i legnaghesi rischiano così di dover rinunciare anche al «Pollicino». Tempo nemmeno cinque mesi e le corse del trasporto pubblico urbano - istituito nel 1998 dalla giunta e rimodulato nel corso degli anni con la soppressione di alcune fermate e l’istituzione di nuove linee - giungeranno, infatti, al capolinea. A meno che la nuova amministrazione, che si insedierà a giugno, riuscirà a trovere i fondi e la formula in grado di contemperare le esigenze di cassa con la prosecuzione del servizio affidato all’Azienda trasporti Verona (Atv).
A mettere un’ipoteca sul mantenimento dei collegamenti tra il centro e le frazioni - che nel 2008 sono costati al Comune circa 100mila euro su un costo complessivo di 276mila euro coperto per 150mila euro dalla Regione e per altri 25mila da un contributo erariale sull’Iva - è stata la delibera con la quale la giunta ha fissato l’ultimo viaggio dei bus alla fine di luglio. Un’interruzione dettata unicamente da motivi economici in quanto se è vero che il finanziamento regionale copre il servizio per tutto il 2009 in bilancio sono stanziati solamente 168mila euro. Ossia l’importo sufficiente ad assicurare le corse dei pulmini fino a luglio con una compartecipazione netta dell’ente di 66mila euro. «Si tratta», spiega l’assessore Damiano Ambrosini,«di una scelta obbligata di fronte al progressivo taglio di trasferimenti che costringe i Comuni a navigare a vista e a limare le uscite. Perciò, se la futura amministrazione riterrà ancora il servizio una priorità, anche in base al rapporto costo-benefici, dovrà riorganizzarlo e valutare l’ipotesi di istituire anche trasporti a chiamata». Alla nuova giunta basterà comunque una delibera ed una contestuale variazione di bilancio per proseguire il trasporto nei cinque mesi scoperti. Sempre che riesca a trovare i soldi.
10 commenti:
Torno volentieri a trovare quell’azzeccagarbugli dell’avvocato Longhi perché codesta notizia merita un approfondimento.
I soldi per il pollicino ci saranno solo fino a luglio, il CDA del Fioroni invece parte a pochi mesi dalle elezioni… Non v’è dubbio che la sinistra in strategia sia stata e sia tutt’ora maestra: far saltare i ponti mentre s è in ritirata è costruire cunicoli segreti per garantirsi spiragli di assedio in caso di sconfitta e di occupazione nemica del territorio è una tattica che nemmeno il geniale Ervin Rommel concepì.
Quello che desta più preoccupazione, nel silenzio sordo dei media locali, è la mancata indignazione popolare… assuefazione alla faccia più inguardabile della politica? Totale disinteresse? Chi si candida a governare la città del Salieri dovrebbe partire da qui per costruire la propria campagna elettorale: se la seconda ipotesi, per la quale personalmente propendo, fosse veritiera, non vi sarebbe chance alcuna per PDL e LEGA se non buttandola in politica.
Mi spiego meglio. Gandini e soci hanno costruito una facciata, fatta di opere, eventi culturali economici, sociali di primo rilievo. Dietro c’è il degrado di alcune zone della città, l’insicurezza diffusa – che per onestà non può essere loro totalmente addebitabile – e soprattutto un debito enorme che impedirà ogni azione delle future amministrazioni per 30 anni. Ciò significa che le cose “belle” fatte fino ora non solo non garantiranno lo slancio che avrebbe giustificato tale indebitamento, ma ingesseranno qualsiasi strategia emergenziale o strutturale.
Se la gente però se ne sbatte di approfondire cosa c’è dietro la facciata, a PDL e LEGA non conviene continuare a spender tempo e denaro in battaglie sui problemi concreti! BUTTATELA IN POLITICA PARTITICA, solo così potrete nutrire qualche speranza di battere la sinistra camuffata astutamente tra i petali di una rosa giallastra.
Nei prossimi giorni proporrò a Pianeta, Giorgetti e Rossini (pari dignità nel PDL) di spingere per la candidatura di Cetto la qualunque.
Pasquino
Grazie Pasquino per l'intervento senz'altro interessante.
Direi un ottimo ritorno!
Pianetta non ti risponderà, Giorgetti ti manderà a quel paese perchè forse ha cose più importanti da pensare e Rossini....chi è?
Non colgo la sua provocazione. Rossini, legnaghese doc, uno dei padri fondatori del grande periodico di informazione e cultura Pianura oggi, siede al tavolo del PDL con pari dignità, assieme all'amico rambo bissoli. Loro sono le facce nuove, la speranza di un PDL radicato sul territorio, UOMINI VOLUTI DALLA GENTE A SUON DI VOTI E DI TESSERE. CAPITO!?
AH AH AH CHE FORTE
Non colgo la sua provocazione. Rossini, legnaghese doc, uno dei padri fondatori del grande periodico di informazione e cultura Pianura oggi, siede al tavolo del PDL con pari dignità, assieme all'amico rambo bissoli. Loro sono le facce nuove, la speranza di un PDL radicato sul territorio, UOMINI VOLUTI DALLA GENTE A SUON DI VOTI E DI TESSERE. CAPITO!?
AH AH AH CHE FORTE
Troppo facile per un avversario di Agostino trincerarsi dietro l'anonimato e attaccarlo. Per carità, largo al diritto di critica, ma non bisogna nemmeno approfittarne troppo. Sicuramente il gruppo dei Popolari Liberali non è uno dei più pesanti nella fase costitutiva del PDL. Ma vi posso assicurare che, per quel che ho visto io, a Legnago ci sono tante brave persone disinteressate al proprio tornaconto.
E in più, a breve, non ci sarà più da distinguere tra Popolari e Aennini, tra Azzurri e democristiani rotondiani... Ci sarà solo il PDL
Rambo Bissoli non mi sembra una faccia nuova della politica, forse per te anonimo se sei giovane.
Per quanto riguarda " VOLUTO DALLA GENTE" è tutto da vedere, ho dei forti dubbi.
martino, non hai capito la provocazione...
e dell'amico Venturato o "Sventurato" dopo il fallimento del suo movimento, che ne dite ? Che sia arrivato il momento di festeggiare o non muoiono mai ?
Anche perchè mi sembra che ormai i suoi amici se ne siano andati.
Ma dove vuole andare ? Caro Paolo non dirmi che tratterete anche con lui ? Sarebbe il massimo del minimo.
Ciao e complimenti per l'accordo finalmente raggiunto con la Lega
All'anonimo voglio ribadire quanto ho sempre affermato: occorre essere inclusivi rispetto a tutte le forze del centrodestra. Altrimenti si perde.
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