Prima dell’emersione dei ruderi di Porta Mantova il progetto per Corso della Vittoria prevedeva anche una ciclabile.
Poi, riesumati i “quattro quarei smarzi”, la pista venne sostituita da fioriere chiamate dai legnaghesi “i sarcofagi”, rese ancora più tipicamente “misteriche” con la recente apposizione di formelle colorate.
La pista ciclabile andò a farsi benedire. Il problema è che ora, lungo i nuovi marciapiedi marmorei oltre ai pedoni sfrecciano ciclisti a tutta birra.
L’altro giorno - mi racconta un’amica - un bambino stava per essere investito da un novello Pantani; non di rado i camerieri del Bar Garibaldi vedono volare i vassoi, colpiti da qualche bicicletta che passa in aderenza ai fabbricati del Corso.
Peraltro a far infervorare gli esercenti hanno contribuito pure le già citate fioriere… O meglio i loro “spianzini” che, sistemati al contrario dagli operai,anziché le piante hanno letteralmente lavato le vetrine dei negozi e gli sfortunati passanti.
Quaestio de aqua et terra
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Risolto!
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