martedì 14 luglio 2009

esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia del caporal maggiore Alessandro Di Lisio, legnaghese di adozione ucciso in Afghanistan.
Con il cuore sono vicino ai feriti: tenente Giacomo Donato Bruno, primo caporal maggiore Simone Careddu e primo caporal maggiore Andrea Maria Cammarata.
Grazie ragazzi, il vostro sacrificio per la pace non verrà mai dimenticato.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E mi unisco al dolore. Nota per i leghisti assatanati di questi giorni, tipo Matteo Salvini & gang. Questi militari, si capisce dal cognome, sono meridionali, "terroni" li chiamerebbero i seguaci del Senatur. Semplicemente Italiani, dico io. Sento puzza d'imbarazzo tra le fila dei fazzolettati di verde. Ma dico, avete finalmente capito che il sangue italiano e' uno solo? Paolo, in questo siamo in perfetta sintonia d'onda. Ieri a Londra ci siamo riuniti per programmare le azioni dell'IDV in Inghilterra. Io rifondero' Radio Londra, emittente finanziata dalla BBC per aiutare la Resistenza e gli Alleati nella mai dimenticata World War II. Del nord c'ero solo io, venetazzo come te, e un udinese. Il resto erano appunto "terroni". Bene , quegli Italiani erano gente sana e lavoratori duri, entusiasmati, molto piu' di me, dalla voglia di riportare alla ribalta la buona cultura italiana, non quella del pervertito psiconano. Meditino i leghisti. Tutto suggerisce che il buon sangue di quella patria viene proprio dal Sud, altroche' "terrone" che non usa il sapone come cantava Salvini pochi giorni fa'. Quei ragazzi mi risultano ben piu' lindi e puliti di noi, specie in fronte alla morte. Aramis

Anonimo ha detto...

Sentite condoglianze alla famiglia del nostro militare caduto per la pace e la democrazia.
Non penso sia il momento di aggiungere altro in questo momento di dolore per la nostra Nazione.
Maurizio

Federico Zuliani ha detto...

Condoglianze vivissime.