venerdì 5 marzo 2010

LA SINISTRA LEGNAGHESE INGAGGIA TEATRANTI E FATA SMEMORINA PER LA CAMPAGNA ELETTORALE



Per prendere quattro voti in più sono disposti a tutto.
Ieri i sinistri protagonisti dell’opposizione hanno inscenato assurdi teatrini in Municipio; un po’ con propri mezzi, un po’ avvalendosi di una compagnia amatoriale di teatranti mascherati.
Nella mattinata, una squadra di moralizzatori pubblici, capeggiata dall’ex Sindaco (ex appaltatore dei servizi telematici comunali, ex editore ed ex consigliere di Le.Se S.p.A) Giorgio Soffiati, ha protestato nel cortile del Comune contro la “svendita della discarica”.
E così, Zanetti, Scapin, Casari, Marconi e, appunto, Soffiati, hanno mostrato al fotografo de L’Arena – che il caso volle far passare da quelle parti – un bello striscione targato PD.
Ovviamente i signori non hanno dato avviso della propria manifestazione alla corrente avversa, composta da Ambrosini, Gandini, Porfido e Segala…Scatenando le ire dei “CattoCom”..
Capita poi che in Consiglio comunale, la sera, si discuta dell’argomento discarica.
Il Comune di Legnago sta cercando dei patner per Le.Se s.p.a. giacché c’è la necessità di rispettare un piano finanziario – elaborato dalla precedente amministrazione – che l’attuale assetto societario non riuscirebbe a garantire.
Niente di scandaloso, dunque: nessuno vuol vendere o, peggio, svendere la discarica.
E avrebbe ben potuto spiegarlo – in dettaglio - l’assessore Lorenzetti, delegato all’ambiente ed ecologia.
Peccato che alla sinistra non importasse nulla di conoscere la verità. Utilizzando un’interpretazione restrittiva del regolamento consiliare – mai adottata quando essi erano al governo – i sinistri hanno impedito a Lorenzetti di partecipare alla discussione.
E fin qui il teatrino fai da te.
Ma in periodo elettorale, si sa, non si bada a spese… E così è stata ingaggiata la compagnia teatrale degli antinuclearisti.
Fingendo che Legnago corra il rischio di ospitare una centrale, la sinistra ha vantato conoscenze e certezze scientifiche non in possesso nemmeno dei più importanti esperti mondiali.
A darle man forte, sugli spalti, la colorata compagnia teatrale di cui si accennava sopra.
Tra i noti kompagni spiccava la figura di Lucio Piccoli, ex consigliere del centrosinistra, vestito con tuta bianca e maschera antigas. Si, proprio Lucio. Colui che nello scorso mandato imprecò nei confronti della consigliera Enrica Orlando perché a suo dire gli faceva perdere troppo tempo sulle problematiche dell’amianto nell’area ex zuccherificio.
La fata Smemorina, madrina di Cenerentola, deve avergli fatto perdere quegli antipatici ricordi.
La rassegna può concludersi con la seguente annotazione.
A gridare allo scandalo in aula – dinnanzi ad una maggioranza che pure mai si è sbilanciata a favore del nucleare – c’erano anche consiglieri comunali che, in occasione delle imminenti elezioni regionali, accorderanno la propria preferenza ad un candidato dell’UDC.
''E' ora che le forze politiche trovino un'intesa perchè nel nostro paese torni il progresso: se non mettiamo in moto il paese e se non torniamo al nucleare finiamo al freddo e rimaniamo in serie B''. Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, entrando al convegno sul nucleare organizzato dalla 'Fondazione Libera' di Ferdinando Adornato, da 'Fare futuro' di Gianfranco Fini e da 'Formiche'.
''Ora - aggiunge Casini - dobbiamo far passare dalle parole ai fatti e impegnarci su questa strada''
Che qualcuno informi questi simpatici teatranti che la coerenza è un’altra cosa.

P.S.
TERMINATO IL NOIOSO SIPARIETTO, DOVENDOSI TRATTARE IL TEMA DELL'ACCENTRAMENTO DELLE CAUSE PENALI DI COMPETENZA DELLA SEZIONE DISTACCATA DI LEGNAGO, AMBROSINI ED IL FIDO SEGALA HANNO ABBANDONATO L'AULA.

FOTO L'ARENA

6 commenti:

Mauro Saldi ha detto...

Carissimo Paolo, per completezza di informazione dei tuoi lettori, allego quanto riportato nel programma elettorale di De Poli, candidato Presidente della Regione Veneto per l'UDC (a disposizione di chiunque voglia consultarlo): "l'adesione al programma di centrali nucleari non è esclusa pregiudizialmente, ma la Regione deve pretendere il riconoscimento del grande impegno già profuso sul fronte dell'energia e, a partire da questo, deve poter chiedere che nel suo territorio non sia collocato alcun impianto nucleare". Se,poi, si parla di coerenza è notizia di oggi che il ministro Scajola si dica pronto a partire con il nucleare quanto prima, mentre il ministro Zaia dice che il Veneto ha già dato e, quindi, nel Veneto non saranno installate centrali. Questa sottolineatura mi sembra necessaria... Mauro Saldi

____ ha detto...

Ciao Mauro, mi fa sempre piacere sentirti.
Premesso l'in bocca al lupo di rito per la tua campagna elettorale veniamo al nodo nucleare.
Non v'è dubbio che il mio partito ed il tuo siano, a livello nazionale, sul fronte del si.
da quanto mi scrivi pare che sia tornato in auge il linguaggio doroteo, capace di addolcire qualsiasi amara medicina.
Vista così pare che, chiunque vinca, non favorirà la realizzazzione di centrali nucleari in Veneto.
Ma in Lombardia, in Emilia... Insomma, a pochi passi da qui....
Ad majora!

Anonimo ha detto...

Scusa Longhi, ma che cosa conosci del nucleare? si parla e si parla, ma a me sembra che che più che del problema energetico ci sia solo un problema politico. Tanti pseudo-politici che vogliono fare gli scienziati. Lasciamo fare quest'ultimo lavoro a chi lo sa fare e trattare. Di certo i politici sono gli ultimi in grado di parlare di problemi energetici. Credo che solo gli scienziati siano in grado di dire quale alternativa al petrolio sia la più valida. Fidati questa non è il nucleare, ma il solare e le altre innumerevoli fonti alternative.

____ ha detto...

Sono completamente d'accordo con te.

Luigi Bologna ha detto...

Ciao Paolo,nella tua risposta a Mauro Saldi, candidato regionale UDC,giustamente definisci "doroteo" il linguaggio usato da De Poli, candidato Presidente della Regione Veneto. Infatti, proviamo a tradurre: "l'adesione al programma di centrali nucleari non è esclusa pregiudizialmente" ... = L'UDC E' FAVOREVOLE ALLA COSTRUZIONE DI CENTRALI NUCLEARI; ... MA NON VENGANO COSTRUITE NEL VENETO, PERCHE' IL VENETO HA GIA' DATO.
Una posizione davvero debole e poco sostenibile:non è accettabile dire "sì, però non a casa mia". E' chiaro che un'affermazione di questo tipo ha natura elettorale, per imbrogliare gli elettori. De Poli, del resto, ha copiato da Zaia. Mi pare che sia più serio dire che si è favorevoli o contrari, senza se e senza ma.
Da parte mia sono contrario, per diversi motivi:ne indico alcuni:
- Il popolo italiano ha già detto di no con un referendum, e riprendere il programma nucleare bocciato dal popolo è innanzi tutto uno schiaffo alle regole della democrazia (il referendum non si è tenuto tanti secoli fa!);
- Le centrali nucleari non hanno risolto alcuni problemi di vitale importanza, in particolare le scorie(durano millenni e contegono elementi radioattivi)e la sicurezza;
- Non sono convenienti dal punto di vista economico: non si conteggiano mai nei costi il "post mortem":costruzione in cemento armato, scorie, ecc.e la breve durata(circa 30 anni);
- il possibile danno ambientale in caso di incidente, ma anche nel normale funzionamento.Luigi Bologna

____ ha detto...

Ciao Gigi, grazie per aver detto la tua.
Un abbraccio forte, con immensa stima.
Paolo