domenica 25 aprile 2010

NUOVO CAMPO PER SAN PIETRO


LEGNAGO. Dopo due anni di scontri politici, la Giunta ha approvato il progetto per la costruzione dell’impianto sportivo

Il Comune ha sciolto le riserve
Nuovo campo per San Pietro

Stefano Nicoli

La struttura sorgerà a ridosso di quella esistente con un investimento di 510mila euro Gli espropri saranno «barattati» con l’edificabilità di quota parte dei terreni ceduti

Da L'Arena Giovedì 22 Aprile 2010

Il campo sportivo delle polemiche, contestato due anni fa a piè sospinto dall’attuale maggioranza che l’aveva bollato «come uno spreco vergognoso», si farà. Seppur in posizione diversa e con una serie di modifiche tecniche rispetto all’impianto previsto per il quartiere di San Pietro dall’ex amministrazione Gandini, che il 21 febbraio del 2008 era stato licenziato dal Consiglio dopo cinque ore di roventi discussioni col voto contrario di Forza Italia, An e Lega. E con in più il vantaggio di poter investire in tutta una serie di migliorie i 350mila euro destinati inizialmente ad indennizzare i proprietari dei terreni espropriati a nord di via Piemonte per realizzare una struttura omologata per il settore giovanile e i campionati dilettanti.
La Giunta - dopo aver rivisto l’intervento ereditato dai suoi predecessori ed essersi confrontata con i dirigenti dell’Us Sampietrina, la squadra sorta 53 anni fa nella frazione - ha approvato il progetto esecutivo del futuro rettangolo verde di 100 metri per 60, che richiederà un investimento di 510mila euro: 226mila finanziati dalla Regione e la somma residua coperta da un mutuo. Spedendo così in naftalina, con buona pace di tutti, le divergenze operative e gli scontri al calor bianco che a suo tempo avevano diviso gli schieramenti su un’opera di cui da anni si avverte la necessità a San Pietro, priva di un campo sicuro e regolamentare. «Contrariamente a quanto si vuole far credere», puntualizza paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «non ci siamo rimangiati i forti pregiudizi avanzati nel 2008 sul vecchio progetto, che non avrebbe ottenuto l’omologazione del Coni e che ci avrebbe consegnato una struttura incompleta e poco funzionale. Tant’è che abbiamo corretto l’intervento spostando il nuovo campo a ridosso di quello esistente per poter utilizzare, tramite un apposito collegamento, gli attuali spogliatoi, che verranno sistemati con una spesa di 10mila euro in attesa di costruire il nuovo blocco di cui è già stata individuata l’area».
«Di conseguenza», aggiunge Maurizio De Lorenzi, assessore allo Sport, «è stato necessario inserire una nuova strada che girerà attorno alla struttura per facilitare l’accesso al campo dotato di un tappeto autodrenante, di un impianto di irrigazione automatico e di un’illuminazione garantita da quattro torri alte 16 metri». Una parte di queste opere è stata resa possibile dall’eliminazione della voce espropri dal quadro economico dei lavori. «Il Comune», informa Longhi, «ha avviato infatti una trattativa, ormai a buon punto, con i proprietari delle aree interessate dai cantieri per poter permutare la cessione con l’edificabilità di quota parte dei fondi agricoli in questione in previsione dell’approvazione del Pat».

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