mercoledì 1 settembre 2010

INDIVIDUATO IL BRANCO I CARABINIERI INDAGANO

LEGNAGO. Hanno un volto i ragazzini che sabato hanno preso a bastonate quattro volontari


Daniela Andreis

Quasi tutti minori, del Legnaghese, verranno presto identificati Si erano già resi protagonisti di gesti di inciviltà compiuti in città

Da L'Arena Mercoledì 01 Settembre 2010

Già individuati i giovani del «branco» che hanno aggredito sabato, a bastonate e pugni, i quattro volontari de «La Verbena» dell’Adige.
Le indagini non sono concluse ma i carabinieri di Legnago hanno in mano una decina di nomi dei ragazzini presenti quel pomeriggio sul sentiero golenale e che hanno partecipato, o assistito, al pestaggio. Ora inizierà la delicata fase dell’identificazione vera e propria dei giovani e dell’attribuzione delle singole responsabilità. Ma è questione di ore. Il gruppo, a quanto pare, è composto soprattutto da minorenni, come avevano sospettato i volontari che si prendono cura del sentiero naturalistico lungo l’Adige, vivono quasi tutti a Legnago e, purtroppo, si erano già resi protagonisti di altri atti vandalici e di inciviltà in città. Fino ad ora, però, non erano mai arrivati a tanto: pestare con dei bastoni delle persone. Ma sabato è successo, forse perché - ma questo uscirà dal confronto con le forze dell’ordine - alterati dall’alcool: a quanto testimoniato da Maurizio Antoniazzi, presidente de l’associazione «La Verbena», sul tavolo attorno al quale si erano ritrovati i giovani, vi erano anche delle bottiglie di superalcolici. Bottiglie che poi sono sparite.
La brutta vicenda successa in pieno giorno in un percorso naturalistico attrezzato lascerà dunque strascichi piuttosto pesanti. Ai giovanissimi, infatti, potrebbero essere attribuiti i reati di lesioni aggravate, rissa, danneggiamenti aggravati.
Tutto è nato da un sopralluogo dei volontari de «La Verbena» sul sentiero golenale, come ne vengono fatti quotidianamente. Sabato, con il presidente Antoniazzi, c’erano due volontari e una persona che proveniva da un progetto di inserimento del centro diurno «Il Tulipano» dell’Ulss 21. I quattro dovevano ripulire e decespugliare il sentiero golenale, in alcuni punti poco percorribile a causa della presenza di erbe infestanti.
Quando sono arrivati al punto di sosta dove vi sono un tavolo di legno, due panchine e un cestino - arredi praticamente nuovi - hanno notato che il contenitore per le immondizie era sfasciato. La mattina era integro, e così Antoniazzi ha chiesto ragione al gruppo di ragazzi lì presenti delle condizioni del cestino. Costoro hanno detto che non erano responsabili della rottura del contenitore. Ma alle successive domande di Antoniazzi, uno di loro si è fatto sotto con piglio minaccioso. Un altro ragazzino, intanto, sferrava un pugno in faccia al responsabile dell’associazione. Gli altri tre volontari a quel punto sono accorsi, ma per tutta risposta hanno ricevuto delle legnate: alcuni giovani, infatti, avevano già brandito delle stecche del cestino rotto e con quelle hanno picchiato gli uomini. Una specie di «guerriglia», insomma. Armata.

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