lunedì 13 settembre 2010

Pontili e percorsi sull’Adige Il progetto incassa il primo sì

LEGNAGO. La Provincia ha selezionato l’intervento presentato dalla Giunta con Terrazzo, Angiari e Villa Bartolomea

Stefano Nicoli

I 4 centri potranno concorrere al bando regionale per finanziare la costruzione di aule didattiche, porticcioli e strutture mobili

Venerdì 10 Settembre 2010PROVINCIA,pagina 32

In canoa sull’Adige: il progetto selezionato pensa anche a chi pratica questo sport

L’anno scorso il Comune di Legnago l’aveva presa nei denti vedendosi cassare dalla Provincia il progetto di riqualificazione del centro di San Pietro. Ora potrà invece concorrere alla ripartizione di appositi fondi regionali per la costruzione in riva all’Adige di attracchi ed altre strutture finalizzati a valorizzare, sotto il profilo naturalistico, sportivo e turistico, quello che tre anni fa è stato riconosciuto sito di importanza comunitaria (Sic). Con il vantaggio, tra l’altro, di allestire contestualmente i cantieri in altri tre dei 27 centri raggruppati nell’Intesa programmatica d’area del Basso Veronese e del Colognese (Ipa).
A distanza di 12 mesi da una maldigerita bocciatura, al centro allora di scontri politici ed attriti istituzionali, il capoluogo della Bassa - questa volta assieme alle amministrazioni di Angiari, Terrazzo e Villa Bartolomea con le quali il 17 agosto ha sottoscritto un accordo di programma - è uscito infatti vincitore dal tavolo di concertazione conclusosi questa settimana nei Palazzi Scaligeri per selezionare i nuovi interventi, che potranno spartirsi gli 11,4 milioni di euro stanziati dalla Regione per il bando 2010.
E così, grazie alla concertazione territoriale premiata dal coordinamento presieduto dall’assessore alle Attività produttive Fausto Sachetto, per i quattro Comuni della Bassa si apre l’opportunità di riqualificare il tratto di fiume che li attraversa mediante la realizzazione di attrezzature e percorsi volti a trasformare il corso d’acqua e le zone arginali non solo in un’attrattiva ma anche in una grande risorsa. «Il sole, il papavero e l’acqua» - così è stato battezzato, prendendo a prestito i versi di Pablo Neruda, il progetto da 335mila euro che ha avuto la meglio in Provincia sulla pista ciclo-pedonale Tione-Tartaro-Frescà di Gazzo e sulla ciclabile lungo la provinciale 44/a di Oppeano, classificatesi rispettivamente al secondo e al terzo posto - prevede, innanzitutto, la creazione sulle rive dei quattro Comuni interessati di altrettanti pontili galleggianti con relative passerelle di collegamento per l’ormeggio di canoe e piccole imbarcazioni. L’opera è poi completata da un impianto di illuminazione, da un’aula didattica all’aperto nel tratto di golena gestito dall’associazione «La Verbena» e da un edificio mobile in legno collocato nei pressi della «spiaggetta della mutua» di Legnago a servizio dei 120 soci de «L’Incontro», il circolo socio-culturale per la terza età costretto lo scorso ottobre a smantellare l’oasi sorta abusivamente alle spalle di via XXIV Maggio.
«Il nostro obiettivo, condiviso anche dagli amministratori dei tre centri limitrofi», sottolinea Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Legnago, capofila del progetto, «è quello di sfruttare le potenzialità del passaggio dell’Adige per migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini che possono già contare su golene attrezzate e su una pista ciclabile sulla banca destra. Inoltre, puntiamo ad ampliare l’offerta sportiva e ad implementare l’indotto per i locali affacciati sul fiume».
Tutti obiettivi ambiziosi che, proprio per scongiurare un altro smacco e riuscire a farsi staccare dalla Regione un assegno da 250mila euro, ha convinto la Giunta Rettondini a mettere in piedi una cordata con Terrazzo, Villa Bartolomea ed Angiari. I quali, in base all’accordo con Legnago pronto a cofinanziare l’intervento con 28.735 euro, copriranno l’importo mancante scucendo 18.754 euro ciascuno.

Nessun commento: