mercoledì 29 settembre 2010

RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI



In sette giorni Dio creò il mondo. Ed è un’offesa a Dio, un peccato mortale, che Rettondini & Co. questo mondo non siano riusciti a cambiarlo in poco più di un anno di tempo.
Ciò si legge tra le righe delle critiche mosse alla maggioranza dal Cardinal Ambrosini e dai suoi accoliti del centrosinistra.
Colonna sonora del predicozzo notturno la vecchia canzone di Gian Pieretti, Pietre. Rinnovata e legnaghesizzata:
Se facciamo lavori e diamo servizi, magari cofinanziando, continuando o implementando quelli improntati dalla sinistra
Ci tirano le pietre
Se facciamo cose nuove, in discontinuità con il pregresso
Ci tirano le pietre
Grazie alla sinistra abbiamo accumulato tanta di quella pietra da far invidia alle cave della Maremma.
Ma è una pietra con cui non si costruisce nulla di buono e utile per Legnago.
Prendete alcuni interventi dei nostri oppositori.
Marconi si è lagnato perché si sarebbe atteso da questo centrodestra un qualcosa di innovativo rispetto alle cose fatte dal suo centrosinistra. Casari (da segnalarsi suo endorsement a favore della sepoltura di Porta Mantova, subito censurato da Gandini) ha invece criticato la diversa via eletta nel caso India. Ambrosini ha poi rimproverato la maggioranza perché la caserma dei carabinieri ancora non c’è (sic!).
Il centrodestra non deve certo badare a ciò. E non cerchi di essere conciliante con questa sinistra. Se lo facesse incarnerebbe la figura di quel tale – per dirla con Churchill – che dà da mangiare a un coccodrillo sperando che questo lo mangi per ultimo.

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