sabato 30 ottobre 2010

Città e ospedale sarann a misura di disabili. Grazie a Massimo Giorgetti


LEGNAGO. La Giunta regionale ha stanziato un contributo di 86mila euro per abbattere le barriere architettoniche

L'Ulss 21 metterà a norma i bagni del «Mater Salutis» Il Comune potrà sistemare i marciapiedi di cinque vie

Sabato 30 Ottobre 2010,pagina 37


Un assegno da 86mila euro per adeguare la città e l'ospedale a misura di disabili, invalidi ed anziani. Legnago l'ha fatta da padrona nella ripartizione dei fondi stanziati dalla Regione, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Massimo Giorgetti, per eliminare le barriere architettoniche nel settore pubblico.
Al capoluogo della Bassa sarà trasferito infatti circa il 60 per cento dei 145mila euro destinati dall'esecutivo di Palazzo Balbi alla provincia di Verona a fronte di una disponibilità complessiva di un milione di euro. Di questa somma, poco meno di 42mila euro arriveranno nelle casse del municipio, che potrà così completare il progetto approvato lo scorso febbraio dalla Giunta per abbattere gli ostacoli presenti sui tratti pedonali di otto vie di Porto e del capoluogo resi off-limits da asfalti groviera, dislivelli, scalini impervi e dimensioni insufficienti. Un autentico calvario, insomma, non solo per chi è costretto a spostarsi su una sedia a rotelle ma anche per chi a causa dell'età o della malattia ha comunque difficoltà a camminare. «I fondi regionali», sottolinea Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «ci mettono ora nelle condizioni di accelerare alcuni cantieri consentendoci di cofinanziare gli interventi non ancora attuati sui marciapiedi di via Verdi (lato sinistro), via Toti, via Corridoni, via Cavalcaselle e via Bruno (lato destro)». «Con il vantaggio», aggiunge, «di recuperare risorse comunali e di poter perciò intervenire in altre zone del territorio, che selezioneremo con Alessandro Rettondini, delegato per Una città senza barriere».
All'ospedale sono stati invece assegnati i restanti 44mila euro, che verranno impiegati per mettere a norma, in base alle priorità individuate dal direttore Daniela Carraro con i propri tecnici, i servizi igienici di reparti e spazi comuni attualmente inaccessibili ai portatori di handicap. S.N.

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