giovedì 24 febbraio 2011

Apre il cantiere sul ponte Posate barriere anti volo

LEGNAGO. Per evitare che altre auto precipitino nel vuoto verrà installato il guard rail in curva


Stefano Nicoli

L'intervento da 25mila euro suggerito alla Giunta dopo uno schianto mortale e due tragedie sfiorate Per tre giorni si transiterà a senso unico alternato



Da L'Arena, Giovedì 24 Febbraio 2011, pagina 32

Ponte Principe Umberto sarà reso più sicuro e a prova di incidenti. A distanza di sei settimane dall'ultimo volo nel vuoto, che la sera del 12 gennaio aveva avuto come protagonista una 51enne di Albaredo piombata in lungadige Scrami dopo aver travolto il parapetto del collegamento sull'Adige, la Giunta è corsa infatti ai ripari. Con l'obiettivo di potenziare la tenuta della ringhiera installata nel 1990 allorchè il manufatto venne ceduto dall'Anas al Comune. E quindi di scongiurare che altri automobilisti, a seguito di uno scontro oppure traditi da un malore o da una disattenzione, precipitino nella strada sottostante. Con l'effetto non solo di mettere a rischio la propria vita, com'è successo l'anno scorso ad un 70enne, morto sul colpo tra le lamiere della propria auto schiantatasi sulla paratìa zincata. Ma anche l'incolumità dei passanti.
Partiranno questa mattina i lavori per la posa di barriere di sicurezza nei punti più critici del ponte. Vale a dire le due curve che, al termine delle rampe, precedono sulla sommità l'attraversamento sul fiume. Alle 8.30, gli operai della ditta incaricata dall'ufficio tecnico inizieranno a realizzare, a ridosso del marciapiedi di entrambi i lati, le fondazioni in cemento, profonde 50 centimetri e larghe 70, dove verrà posizionato successivamente un tratto di guard rail spesso quasi mezzo metro. Per tre giorni, la viabilità risulterà dunque modificata con l'istituzione di un senso unico alternato. L'intervento, che si concluderà poi a marzo, comporterà una spesa di circa 25mila euro, 16.800 dei quali già accantonati dalla Giunta nel 2010 dopo il tremendo impatto in cui il 21 giugno dello stesso anno perse la vita Severino Bianchini: il pensionato di Minerbe precipitato da un'altezza di otto metri dopo aver sfondato il parapetto mentre scendeva a Porto al volante della sua Fiat Punto. «Proprio alla luce di quella tragedia e degli altri due incidenti, accaduti rispettivamente nel 2008 ed il mese scorso fortunatamente senza conseguenze per gli occupanti rimasti tutti illesi», spiega Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «abbiamo deciso di intervenire per evitare rischi analoghi a prescindere dalla fatalità e dalle responsabilità dei guidatori. Tutto ciò, non solo a tutela della circolazione ma anche di chi si trova a transitare sotto il ponte come la ciclista che solo per un soffio non è stata investita dall'ultima auto volata dal ponte».
Tuttavia, il Comune non ha nulla da rimproverarsi, sotto il profilo tecnico e legale, per quanto concerne la resistenza della ringhiera, rivelatasi fragile come il burro e priva di tenuta. «L'installazione dei guard rail che contiamo di estendere anche alle rampe», puntualizza Longhi, «è una precauzione adottata in piena autonomia non essendo l'ente responsabile dei sinistri capitati finora. I parapetti sono infatti perfettamente a norma ed assolvono alla funzione di arredo urbano e protezione dei pedoni prevista dalla normativa in materia». A questo punto, la sicurezza sarà rafforzata ma ne risenteranno pullman, autocarri e gli altri mezzi ingombranti: le loro manovre in curva diventeranno infatti meno agevoli e dovranno prestare maggiore attenzione.

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