venerdì 10 giugno 2011

Rotonda di Via Garbo. Presto nuovi miglioramenti.

E TAGLIAFERRO ATTACCA GANDINI: LA ROTONDA E' UN MOSTRO CHE STENDE LA GENTE



Palazzo De Stefani, 16 dicembre 2008. Il Consiglio comunale con la delibera 120 – proposta ovviamente dall’allora amministrazione di centrosinistra - partoriva all’unanimità il Piano di lottizzazione Cà Bianca.
Tra le opere imposte ai privati dall’esecutivo guidato allora da Silvio Gandini vi era un’opera fuori ambito: una piccola rotatoria che qualche anno più tardi avrebbe fatto parlare di sé.
Qualcuno l’ha già soprannominata “rotonda della discordia”.
Nell’ultima riunione tenutasi a Vangadizza – inizialmente per parlare di opere cimiteriali – il consigliere Bruno Tagliaferro è intervenuto utilizzando toni molto accesi contro l’opera in parola.
Gli hanno fatto eco le comprensibili proteste di alcuni cittadini. In succo: il rondò non è ben visibile, il manto stradale è distrutto.
Ma il falco dei falchi è stato il consigliere di Legnago al Centro. Tagliaferro ha pensato di blandire le tesi avversarie, volte ad evidenziare che ad una velocità ridotta – quella prescritta dal codice della strada - la rotatoria è affrontabile senza problema alcuno: “ chi va forte va multato non va ammazzato!” ha inveito il buon Bruno.
Sta di fatto che ora L’Arena ci consegna il ritratto di un Tagliaferro intento a raccogliere firme contro il rondò, accompagnato da Lucio Martinelli.
Sia chiaro: questa rotatoria non è certo l’opera più bella di questo pianeta. Ma rappresenta ciò che di meglio si poteva realizzare per garantire la sicurezza di chi esce dalla nuova lottizzazione.
Come tutte le rotonde di piccolo diametro, calate su strade lungo le quali la gente è abituata a correre, ha scatenato e scatena una serie di polemiche, specialmente da parte di chi non vuole rinunciare a pigiare sull’acceleratore.
Bene dunque aveva fatto l’amministrazione Gandini a imporre al lottizzante la realizzazione di questa rotatoria. Stare dalla parte degli Shumacher di Via Garbo non mi pare corretto nei confronti di chi – senza questa rotatoria – uscirebbe di casa rischiando la vita.
Ad ogni buon conto sono già stati approntati, da parte dei lottizzanti e della ditta Zeviani incaricata per l’esecuzione dell’opera, degli accorgimenti atti a migliorarne in sicurezza.
Nei prossimi giorni la rotonda della discordia verrà ulteriormente sistemata per quanto attiene al manto bituminoso e, soprattutto, alla segnaletica verticale e orizzontale. Si ipotizza anche la posa di marker stradali (detti occhi di gatto) ad alto grado di riflettività.

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