martedì 19 luglio 2011

Petizione per la sicurezza

PORTO. I residenti reclamano una soluzione per l'incrocio di via Volta
«Il crocevia è pericoloso»


Gli abitanti suggeriscono la posa di semaforo e dossi La Giunta è pronta invece a modificare la viabilità


Martedì 19 Luglio 2011, pagina 28

Un altro crocevia pericoloso, teatro di scontri pressochè quotidiani, si è aggiunto alla mappa dei «buchi neri» della viabilità comunale dopo la contestata rotonda di Vangadizza. Questa volta, nel mirino dei residenti, che hanno protocollato una petizione in municipio con 77 firme in calce per reclamare «la realizzazione urgente di un semaforo e la posa di dossi artificiali in prossimità delle scuole elementari», è finito l'incrocio tra via Bruno e via Volta, a Porto.
L'indice degli abitanti di sinistra Adige, «esasperati dai continui incidenti stradali, imputabili solo in parte alla disattenzione degli automobilisti, e preoccupati per la loro incolumità», è puntato «sulla scarsa visibilità che impedisce di attraversare in sicurezza il crocevia specie a chi, provenendo da via Volta, deve immettersi sul corso principale». Oltre «che sull'elevata velocità con cui i mezzi sfrecciano su via Bruno». «Questa situazione», sbotta Gian Luca Saracco, promotore della raccolta di firme, «si trascina ormai da anni ed i residenti non ce la fanno più a sopportare i pericoli e i disagi con cui sono costretti a fare i conti ogni giorno per uscire o rientrare a casa. Ecco perchè chiediamo all'amministrazione di rendere più sicuro l'incrocio con l'installazione di un impianto semaforico o una revisione radicale della viabilità». «Il tutto», conclude Saracco, «completato dall'inserimento di dissuasori necessari a rallentare il traffico e a tutelare gli studenti della Don Bosco e dell'Enaip che attraversano via Bruno per raggiungere le fermate degli autobus».
La risposta della Giunta, che ritiene «impraticabile l'ipotesi di un semaforo per non intralciare la circolazione», non si è fatta attendere. «Con i nostri tecnici», annuncia Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «abbiamo già analizzato la questione e si è deciso di rivedere buona parte della segnaletica orizzontale nell'ambito del progetto di rifacimento dei marciapiedi». «Riteniamo», conclude, «che spostando in avanti, su via Bruno, il segnale di stop delle strade che la intersecano, con contestuale ridisegno degli attraversamenti pedonali e dei parcheggi, si risolveranno i problemi lamentati». S.N.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Penso che incroci peggiori di quello tra via Cavalieri di Vittorio Veneto e via Casette (incrocio e curva senza visibilità)a Legnago non ce ne siano. E per uscire è stato messo uno specchio parabolico che naturalmente in autunno e inverno si appanna e non si vede nulla. Se nella zona peep fosse abitato il sindaco o magari l'ass. ai lavori pubblici di qualsiasi amministrazione passata, probabilmente la viabilità sarebbe differente. Ma chi studia la viabilità ? ci vuole l'elicottero per spostarsi....... sarà qualcuno che non abita a Legnago di sicuro. In compenso ci hanno regalato gli zingari (ce ne sono ancora tanti) che bazzicano per Casette dalla mattina alla sera... e la Lega con la sua campagna elettorale dove è ?