martedì 20 settembre 2011

Il rimpasto ora è cosa fatta Via Longhi, al suo posto Nalin

LEGNAGO. Il sindaco ha ritirato le deleghe all'assessore del Pdl silurato dai colleghi di partito

Stefano Nicoli

Il sostituto è un architetto indicato dalla corrente Rossini-Bendinelli L'altra novità riguarda il vicesindaco: Bariani subentra a Bisighin

Da L'Arena, Martedì 20 Settembre 2011, pagina 28

Alla fine, la fumata bianca è arrivata e per l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi, recordman di preferenze del Pdl alle ultime elezioni, è arrivato il giorno di lasciare la Giunta dove era entrato nel 2009 con un bottino di 358 preferenze. A prendere il suo posto sarà l'architetto Moreno Nalin: tecnico esterno, in quota alla corrente pidiellina Rossini-Bendinelli rappresentata in Consiglio da Alessandro Rettondini, indicato agli alleati leghisti dai tre consiglieri del Popolo della libertà che giovedì scorso, con una forzatura fai da te, avevano preteso la «testa» dell'enfant prodige del centrodestra legnaghese. Con l'intento «di dare stabilità e nuovo slancio all'attività amministrativa garantendo alla maggioranza i numeri per archiviare una crisi politica che si trascina da 18 mesi».
Mentre il vento delle polemiche per l'improvvisa destituzione dell'esponente di punta dei giorgettiani in città continua ad ingrossarsi, anche ultimo tassello burocratico è andato a posto. Ieri pomeriggio, il sindaco Roberto Rettondini, dopo aver atteso invano che Longhi rassegnasse quelle dimissioni che l'avrebbero liberato sicuramente da un grande imbarazzo politico e personale, ha infatti ritirato le deleghe all'acchiappavoti del Pdl. Per poi passare, subito dopo, a firmare il provvedimento che consentirà a Nalin di prendere possesso, già da questa mattina, dell'ufficio sgombrato a forza da Longhi.
«Sono sinceramente dispiaciuto per l'amico Paolo che in questi due anni si è dimostrato sempre all'altezza dell'incarico ricevuto svolgendolo con correttezza, competenza e grande disponibilità», ha dichiarato Rettondini. «Tuttavia», ha aggiunto il sindaco, «non avevo altra scelta di fronte al perentorio altolà degli alleati e ho dato perciò corso alle indicazioni della segreteria per portare a termine il mandato. Comunque sia, Longhi è stato lasciato solo ed affondato dai suoi: io e la Lega lo abbiamo infatti difeso e sostenuto in molte occasioni». Il «licenziamento» di Longhi non è stato però l'unico atto ufficializzato ieri dal «doge» del Carroccio. Il sindaco ha infatti messo nero su bianco anche la seconda richiesta avanzata dal presidente del Consiglio Maurizio Raganà, dal consigliere Rettondini e dal capogruppo del Pdl Riccardo Bariani per non mandare a carte quarantotto la Giunta. Ed ha quindi revocato l'incarico di vicesindaco a Loris Bisighin, l'altro pidiellino finito nella lista nera dei colleghi che, anziché silurarlo com'era nei piani iniziali, si sono limitati a ridimensionarne il ruolo. D'ora in avanti, il braccio destro del sindaco sarà Alessio Bariani, l'assessore esterno al Bilancio subentrato lo scorso marzo nell'esecutivo alla dimissionaria Anna Maria Torelli, prima vittima della faida interna al Pdl.
Con questa secondo cambio di rotta il rimpasto lampo, da cui esce vincitrice l'ala «ribelle» capeggiata da Agostino Rossini, è completato. Ora, iniziano le ripercussioni per un impallinamento maldigerito soprattutto da Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl di cui fa parte lo stesso Longhi. Che, per voce del suo presidente provinciale Roland Tedesco, ieri ha chiesto al direttivo provinciale l'esplusione dei tre consiglieri e di Rossini.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa non arriva a fare per le cadreghe, questa sarebbe amministrazione ?
Hai fatto bene a togliere la foto in alto che ti ha detto l'altro anonimo.
Non ho votato per nessuno dei partiti di maggioranza ma la prossima volta potrai contare sicuramente su 1 voto in +
ONORE

Anonimo ha detto...

Paolo, non ti demoralizzare. Tu sei un Cesare e anche lui ha perso qualche battaglia ma alla fine ha vinto tutte le guerre! Le ha vinte perche' i soldati credevano in lui, perche' la gente piu'umile credeva in lui, perche' persino i nemici piu' terribili (e io ci vivo tra i loro antenati) lo temevano! Ma le ha vinte anche perche' era onesto, pulito, ordinato, di pensiero logico e cuore cristallino come lo sono tutti i grandi condottieri e pensatori. Dei nemici che lo accoltellarono oggi a stenti ci ricordiamo il nome. Figuriamoci le azioni. Ma di lui si parlera' sempre, lo si fa ancora oggi qui sulle rive del fiume Medway dove sconfisse i Cantiaci (oggi la gente del Kent)preludendo alla civilizzazione dell'intera Britannia. Mai come oggi ti sono vicino. E' giusto che i Legnaghesi abbiano dirigenti onesti e cristallini come te. La gente vuole te, non quei ratti di fogna che si sono sbarazzati di te solo perche' non concedevi appalti in base a tangenti e nepotismi come avrebbero voluto loro. Perche' di questo si tratta. Anche se non sono propriamente di destra, ti aiutero' per le prossime elezioni e tu sai che quando scende in campo il vecchio Aramis, so' cazzi amari! A Filippi. Giovanni Dalla Valle

____ ha detto...

Ci rivedremo a Filippi, allora!

Anonimo ha detto...

bè se si parla di appalti e tangenti si dovrebbe informare la magistratura o no ?

____ ha detto...

iIvero, mai visto girare tangenti; il giudizio politico sulla questione della mia defenestrazione è ovviamente negativo ma che io sappia nessuno ha preso tangenti.