giovedì 12 gennaio 2012

La battaglia a difesa del tribunale finisce sotto la lente della Provincia


LEGNAGO. Mozione del consigliere Giuseppe Campagnari del Sel 

La battaglia a difesa del tribunale
finisce sotto la lente della Provincia

Gli avvocati legnaghesi lanciano invece un appello a tutti i sindaci della Bassa per chiedere sostegno


L'Arena mercoledì 11 gennaio 2012 PROVINCIA, pagina 32
Non si ferma la battaglia per salvare i presidi giudiziari legnaghesi dalla scure governativa, che rischia di privare la Bassa sia della sezione distaccata del tribunale di piazza San Martino che dell´Ufficio del giudice di pace. Malgrado il rischio sia al momento scongiurato - l´emendamento approvato lo scorso settembre dalla commissione Bilancio del Senato per delegare l´allora governo Berlusconi ad emanare uno o più decreti legislativi volti, per l´appunto, ad accentrare le funzioni nei capoluoghi di distretto, è rimasto inapplicato - si moltiplicano le iniziative per non mandare in fumo l´antichissima tradizione giudiziaria di Legnago. E per evitare, prima che sia troppo tardi, i problemi che, in caso di smantellamento, si troverebbero ad affrontare 27 Comuni della pianura e i loro 158mila residenti.
A dare man forte all´ordine del giorno «salva tribunale» approvato dal Consiglio comunale e alla petizione, con 500 firme in calce, promossa dagli avvocati del foro cittadino capeggiati da Lelio Limoni e dall´ex assessore Paolo Longhi, è sceso ora in campo il consigliere provinciale Giuseppe Campagnari. Oggi, alle 14.30, nella riunione congiunta della prima e sesta commissione, l´esponente di Sinistra ecologia libertà (Sel) presenterà una mozione, da sottoporre poi al Consiglio provinciale, dal titolo eloquente «Non deve chiudere la sezione staccata del tribunale di Legnago». Nell´istanza, che impegna il presidente e la Giunta «ad attivarsi con il ministero della Giustizia e tutte le sedi opportune per fermare un´azione dannosa, fonte di notevoli disagi e di maggiori spese per i cittadini e gli operatori a sud di Verona», Campagnari esprime «netta contrarietà alla soppressione ventilata».
Nel frattempo, gli avvocati hanno scritto a tutti i sindaci del territorio lanciando loro un appello condensato in due proposte: offrire la disponibilità a distaccare proprio personale nelle sedi di giustizia; accollarsi i costi manutentivi e delle utenze degli immobili
dove si esercita la giurisdizione. S.N. 

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