"Sembra di stare a Venezia,
mancano solo le gondole". Così qualche legnaghese ha commentato
su facebook, con amara ironia, lo scenario lasciato dal nubifragio
che questa questa mattina si è abbattuto – con precipitazioni di
altissima intensità – sul veronese ed in particolare, a quanto
pare, sulla Bassa.
Del resto le foto con l'acqua piovana
che raggiunge l'apice del basamento della fontana di Giò
Pomodoro in Piazza
Garibaldi lasciano davvero sbalorditi.
Ora,
con un piovasco di questo tipo, pigliarsela con la scarsa pulizia dei
tombini (il che, comunque va sempre bene) ha poco senso.
E del
resto le pompe che funzionano con l'elettricità stanno a zero se
salta la corrente.
![]() |
Piazza Garibaldi allagata nella mattina del 14.08.2013 |
Quindi,
nei casi – e sono i più – nei quali non esista un'assicurazione
che copra l'allagamento ci si deve armare di carta e penna e scrivere
al Comune ed alla Regione (Giunta regionale, direzione regionale
della Difesa del suolo e protezione civile) e segnalare i danni e il
loro ammontare (anche sommariamente) entro trenta giorni dal
verificarsi degli stessi.
Il
Dlgs 112/98 ha infatti coinvolto, in materia, tutte le istituzioni:
dalle regioni alle provincie, ai comuni.
In
Veneto a regolare il tutto c'è la L.R. 11/01.
Trovate
qui di seguito della modulistica che (la dovete aggiornare voi, nel
titolo) potrebbe tornarvi utile.
Un
abbraccio a tutti e buon Ferragosto.
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