mercoledì 6 novembre 2013

Ciao Anna

Cara Anna,
ho pensato e ripensato se scrivere o meno questa lettera.
Mettere a nudo i miei sentimenti non mi piace molto.
Ma è giusto che la gente sappia, amica mia, che persona meravigliosa sei stata, nella tua solare semplicità.
Ci siamo conosciuti alla mitica Biblio di Porto, col Fer, la Rita e la Mery Jo.
Tu avevi sempre un bel sorrisone per tutti, anche quando le giornate scorrevano bigie tra le pagine svogliate di un libro di diritto ed un caffè.
Eri bravissima ad organizzare i momenti dedicati alla lettura dei più piccoli.
In quegli eventi c'era la tua sapienza ma anche la tua infinita umanità.
La stessa che ti portò, per mia amicizia, a sfidare il protocollo - tu, dipendente del Comune di Legnago - e a sgolarti per me in sala consiliare quando venni dimissionato dal mio ruolo di assessore.
Ti ho vista per l'ultima volta, facendomi un po' di coraggio, ieri. Eri sdraiata in un lettino d'ospedale.
Elisa dice che mi hai stretto la mano perché hai avvertito la mia presenza.
Io so soltanto quanto ci lasci. Ed è tantissimo.
Un bacione amica mia. E guardaci da lassù, sempre con il tuo sorriso.

Nessun commento: