lunedì 12 maggio 2014

Anche a Legnago (almeno) un'area cani

Grande successo per l'iniziativa “Amici a quattro zampe”, promossa dalla coalizione a sostegno della mia candidatura alla carica di sindaco di Legnago.
Ieri pomeriggio decine di animalisti hanno sfidato il tempo incerto e – soprattutto – i “pelumini” per trovarsi al parco comunale con i propri cagnolini.
Paolo Longhi con la veterinaria Silvia Gaio
L'obiettivo è quello di ottenere – com'è stato in altre realtà anche a noi vicine – un'area cani di cui all'art. 3 dell'ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013.
“Le nuove regole imposte dal Ministero (con vigenza “sperimentale” sino a settembre 2014) impongono guinzaglio corto e museruola a portata di mano per chiunque voglia passeggiare in pubblico col proprio “pelosetto”, “fatte salve – appunto – le aree cani”.
Il Comune di Legnago ha dimostrato da tempo la propria sensibilità per la tutela degli animali d'affezione, tant'è che il Consiglio comunale di Legnago, su proposta mia e dell'allora consigliere Roberto Andrea Rettondini, aveva adottato un regolamento volto per disciplinare il trattamento dei nostri amici animali.
Le aree cani sono degli spazi recintati dove i nostri amici potrebbero muoversi, correre liberamente, socializzare tra loro.
Nel Comune di Verona le “aree cani” sono state ricavate all'interno dei parchi cittadini ed hanno tutte una porzione ombreggiata ed una fontanella per consentire ai nostri amici di dissetarsi.
A Legnago è sorto un dibattito tra sodalizi in merito al luogo dove poter realizzare l'area.
In ogni caso è importante che si faccia, coinvolgendo nelle scelte tutte le associazioni interessate ad interfacciarsi con l'amministrazione.
Fondamentale è pure regolamentare l'accesso a quest'area e promuovere incontri periodici con esperti educatori cinofili.

Il tutto – ed anche il realizzo – deve trovare sostegno nel volontariato, con spese minime per il Comune.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"contributo per spese come arredo urbano, manutenzione strade, fognature e tubature acqua e illuminazione pubblica" ???

ma scherziamo ? ci sono panchine rotte, illuminazione scarsa (in certe zone) pali dei lampioni pieni di ruggine, caditoie delle fognature otturate, manutenzione del verde ai minimi storici (escluso naturalmente il tutto davanti a casa del sindaco!!!)

senza contare il servizio di accolta rifiuti, (es. in centro a Legnago la raccolta della plastica avviene ogni settimana nelle altre zone ogni 15 giorni, inoltre hanno ogni giorno un dipendente della SIVE che pulisce)

cosa significa questo ?
che a parità di tariffa, nelle altre zone, avendo meno servizio è come se si pagasse di più!!

ah! dimenticavo, il sindaco abita in centro e caso vuole che proprio in questi giorni davanti casa sua fanno manutenzione alle piante, che strano vero?

prova a passare per casette, in bicicletta o a piedi, cambia poco, per via Parallela (se sei altro più di mt. 1,65 rischi la testa contro i rami degli alberi)

ci vediamo ai seggi.......

Anonimo ha detto...

Caro amico Anonimo:
il comune di Legnago fa la bella faccia, ma non ha speso un euro per quella chiavica di area cani. Non c'è manco una fontanella (tocca portarsi le taniche) non c'è ombra (hanno deciso di farla nel posto più esposto possibile quando c'erano altre soluzioni più decenti) e è minuscola.

tra l'altro c'era la possibilità di farla molto meglio senza spendere un euro, ma il comune avrebbe dovuto rinunciare a prendersi i meriti... per cui ecco quei 4 paletti di legno mal messi pagati dai volontari.