martedì 13 maggio 2014

PERICOLO TASI. APPELLO AI CONSIGLIERI COMUNALI

in caso di mancato inoltro al Dipartimento delle Finanze della deliberazione consiliare sulla Tasi entro il 23 maggio, i proprietari degli immobili diversi dalle abitazioni principali pagheranno, già al 16 giugno, l'acconto sulla Tasi di base, che è dell'uno per mille


Cari Legnaghesi, la giunta Rettondini Bisighin non vi ha fatto pagare la Mini Imu? Beh, vi ha fatto già pagare quella Maxi sui capannoni (Basti pensare che questa gabella, col passaggio dall'Ici all'Imu – e quindi dal 2011 al 2012 - è stata praticamente raddoppiata : dal 4,5 per mille al 8,9 per mille sul valore catastale dell'immobile).
Ma non finisce qui.
Come regalo di fine mandato – in particolare per i nostri imprenditori, ecco affacciarsi – zitta zitta (non poteva essere diversamente, nomen omen ) – la Tasi (nuova tassa di contributo per spese come arredo urbano, manutenzione strade, fognature e tubature
acqua e illuminazione pubblica, una delle tre componenti della Iuc, imposta comunale unica, che racchiude l’Imu sulla casa e i fabbricati, la Tari, che è la componente sui rifiuti e appunto la Tasi).
Infatti, la norma di conversione del decreto legge 16/2014 prevede che, in caso di mancato inoltro al Dipartimento delle Finanze della deliberazione consiliare sulla Tasi entro il 23 maggio, i proprietari degli immobili diversi dalle abitazioni principali pagheranno, già al 16 giugno, l'acconto sulla Tasi di base, che è dell'uno per mille: entro quella data dovrà perciò essere versato lo 0,5 per mille. Il saldo, poi, andrà effettuato entro il 16 dicembre.
Entro questa data, invece, potrà essere richiesta in pagamento – in un'unica soluzione – la Tasi sulla prima casa.

Il nostro consigliere comunale Stefano Zamperlin ha depositato al protocollo comunale, ieri pomeriggio, una richiesta di convocazione urgente della seduta consiliare dedicata al tema Tasi, affinché se ne definiscano – prima che sia troppo tardi - gli eventuali criteri applicativi nella modalità che sia di maggior vantaggio per i proprietari di una sola casa di abitazione, per gli occupanti dell'immobile (comodatari, inquilini) e per i proprietari dei beni produttivi.

Ai sensi dell'art 26 del regolamento consiliare l'iniziativa della convocazione dovrebbe essere presa dal Sindaco, ovvero da un quinto dei consiglieri comunali.


Quindi il solo Zamperlin non basta. Servono altri quattro consiglieri comunali per tentare di impedire questo ulteriore salasso che andrà a colpire le categorie produttive ed anche i meno abbienti.

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