martedì 10 giugno 2014

SIPARIO


Ieri mattina ho ritenuto opportuno protocollare in Municipio la mia rinuncia al seggio di Consigliere Comunale.
Dal lontano 2004 ho calcato le pedane consiliari.
Prima consigliere di Alleanza Nazionale per cinque anni, poi assessore per due primavere.
Qualche soddisfazione me la sono tolta e credo di aver potuto far cose buone per la mia Città.
Sono convinto che nel lavoro, nello sport, nella politica, ciascuno di noi debba sapere quand'è il momento opportuno di lasciare la scena ad altri, prima che siano gli altri a chiederci di andarcene.
E così, con le mie dimissioni anticipate, mi subentrerà in minoranza l'amico Roberto Danieli che farà coppia fissa in Consiglio Comunale con Renzo Sandrini.
In tutta la mia avventura politica non ho mai preteso incarichi che il volere popolare aveva attribuito a qualche altro; è capitato, invece, che i famigerati "caregari" abbiano violentato la democrazia togliendo la fascia di Vicesindaco a Loris Bisighin e cacciandomi dal mio assessorato, malgrado gli incoraggianti risultati raggiunti (più di 2milioni di euro di contributi regionali in due anni, dopo di me 200mila euro in un triennio).
Ora, anche solo l'essere accostato a questo modo di fare politica mi indigna.
E' accaduto stamane, sul quotidiano L'Arena (martedì 10 giugno pag. 32 “Scapin congeda Rettondini”).
Vi si legge un' acida chiosa politica del giornalista Fabio Tomelleri in relazione alla possibilità di una possibile attribuzione di incarico in forza dell'appoggio garantito a Scapin in vista del ballottaggio:
Se la voce venisse confermata per l'avvocato sarebbe un clamoroso autogol dopo aver attaccato in tutta la campagna elettorale i “caregari” a caccia di poltrone”.
Premesso che L'Arena non si era mai spinta a picchi di critica così pesante nei confronti di quella che ad oggi è solo un'ipotesi, non si capisce il perché se a ricoprire un incarico andasse Tizio ciò sarebbe legittimo, se ci andassi io, sarebbe un autogol. 
Il nuovo Sindaco ha evidenziato che ritiene opportuno coinvolgere attivamente la minoranza - uscendo dalle mere logiche di appartenenza - per dare un contributo positivo alla Città.
Se Clara Scapin penserà a me, valuterò se le mie competenze e le mie capacità potranno essere di qualche aiuto. Altrimenti  pazienza.
Di certo, né io né la mia gente andremo ad elemosinare poltrone: i nostri consiglieri comunali Renzo Sandrini e Roberto Danieli, svolgeranno con passione, impegno e spirito costruttivo - supportati dal resto del gruppo -  il proprio ruolo in minoranza a Palazzo De Stefani, nell'intento di ricostruire da zero un centrodestra più sano e più forte, nell'interesse di Legnago.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La scelta di non entrare in consiglio non difenderà forse dall'art 7 del d lgs 39/2013 ? Comunque tanti auguri

____ ha detto...

Gentile anonimo, se intendessi fare qualcosa di buono per la mia comunità, avrei il piacere - possibilmente - di non farlo nelle vesti di consigliere comunale di minoranza. Ho già dato molto...

Anonimo ha detto...

Paolo che delusione!! tante belle parole con buona retorica ma nei fatti ti stai comportando come tutti gli altri Caregari.

____ ha detto...

Prima o poi capirò anch'io di quale poltrona si sta trattando e, soprattutto, di quali gravi colpe mi sarei macchiato.. Mah.